Cinque anni di centrodestra, Cardano é: «Voto contrario. Cosa hanno fatto?»

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CARDANO AL CAMPO – «Il ruolo di una maggioranza e soprattutto di un sindaco è quello di fare», diceva il primo cittadino di Cardano al Campo Maurizio Colombo. E ora che il suo mandato volge al termine, per i consiglieri di opposizione di Cardano é, Paolo Torno e Massimo Poliseno, è ora di stilare un bilancio finale del suo operato: «Un voto al consuntivo di cinque anni di amministrazione di giunta Colombo e dei suoi consiglieri? Come tante volte messo a verbale, il nostro gruppo consigliare esprime voto contrario».

Cosa hanno fatto? 

Il sindaco Colombo e «la sua silente maggioranza» cosa hanno fatto? L’elenco di Torno e Poliseno è impietoso: «Hanno operato una chiusura verso i cittadini: è molto difficile accedere fisicamente in comune,  gli orari di apertura degli uffici solo limitati e solo in alcuni giorni o su appuntamento da prender online». E ancora: «Hanno portato avanti il degrado dei parchi pubblici, con prolungate chiusure e cattiva manutenzione. Hanno programmato male la manutenzione del verde e soprattutto di aiuole e bordi strada, per quanto tempo è rimasta altissima l’erba all’incrocio e all’attraversamento pedonale (pericolosissimo) tra la via Novaj e la via Adige ? Hanno azzerato l’Area feste di via Carreggia. Hanno lasciato inalterato il “Buco” in piazza.  Hanno lasciato chiusa e non assegnata la Caserma carabinieri in via Roma. Hanno lasciato irrisolto e forse mai affrontato il problema dell’affollamento, indecoroso e insalubre, dello Studio medici in via Gerolamo Cardano».

L’asilo nido 

Secondo i due consigliere di opposizione, merita un capitolo a parte l’asilo nido comunale e la modifica del regolamento di gestione. «Con la delibera che la maggioranza ha votato martedì 23 aprile, hanno decretato la fine del fiore all’occhiello della nostra città. Dagli Anni ’70 a oggi, il nostro asilo nido è stato luogo di accudimento e di crescita di tutti i nostri bambini, luogo esempio di collaborazione e crescita delle competenze di tutto il personale dipendente addetto, poiché tutti sono stati sempre coinvolti nella formazione continua e nella Ricerca continua per il  miglioramento del servizio. Con il nuovo Regolamento, dove si toglie la maiuscola alla parola nido, questo resterà si un “posto caldo” per i piccoli, ma uguale a tante altre strutture. Non più una eccellenza». 

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