BUSTO ARSIZIO – Arriva Lidl e Beata Giuliana è felice. L’apertura del nuovo supermercato, il sesto in poche centinaia di metri, dovrebbe avvenire nel mese di settembre. Sta di fatto che la gente del quartiere sembra essere felice di questa abbondanza.
È tutto pronto per il taglio del nastro del nuovo supermercato che fra non molto apre i battenti in viale della Repubblica. Nello spazio che un tempo era occupato in parte dalle industrie Rossi oggi fa bella mostra di sé una struttura prefabbricata in cemento con ampie vetrate. Qui i residenti di Beata Giuliana e di San Giuseppe fra non molto avranno una chance in più per fare la spesa.
Così poco importa se nel giro di qualche centinaio di metri si trovano ben sei supermercati: la Coop, la Dispensa delle carni e poco più avanti l’Eurospin, la Simply e un altro punto vendita in via Rossini. Gli abitanti della zona vanno in controtendenza e sono felici di poter contare sulla vasta scelta. «Soprattutto gli anziani – precisa il portavoce del comitato quartiere di Beata Giuliana Alex Gorletta – Gli esercizi commerciali aperti nelle limitrofe zone di Olgiate Olona e di Gallarate sono difficili da raggiungere per chi non dispone di mezzi propri, quindi benvenga un altro supermercato».
L’ampliamento della Coop
Se i cittadini esultano, tra i dipendenti dei punti vendita che aprono già tempo bottega serpeggia un po’ di preoccupazione per l’arrivo di un nuovo concorrente. A pochi passi dalla nuova Lidl, ad esempio, c’è lo storico punto vendita della Coop. Dove per altro è aperto il cantiere di ampliamento del supermercato. Insomma il commercio di vicinato soffre, anzi è quasi sparito, ma la grande distribuzione è viva più che mai.
Lidl, un ristorante e strutture destinate al sociale
Non solo Lidl però. L’area dove anni fa sorgevano le industrie Rossi ha subito una vera metamorfosi. Oltre agli spazi commerciali, infatti, troveranno spazio un ristorante e strutture destinate al sociale. Una parte è occupata dalla cooperativa Alisei che si occupa di assistenza agli anziani, in particolare con l’edificazione di mini-appartamenti destinati a quelli non autosufficienti e un’altra parte dedicata a uno sportello per combattere il fenomeno del gioco d’azzardo.