“Caceres per Benatia? Alla Juve conta il bilancio” Caronni boccia lo scambio

Matteo Caronni 

Soltanto 2 settimane fa sarebbe stato fantacalcio o addirittura fantascienza pensare all’ennesimo ritorno di Martin Caceres in bianconero, ma ora ci ritroviamo qui proprio a commentare quello che per molti tifosi juventini è un vero e proprio indebolimento della squadra. Se sarà così lo sapremo solo nel proseguo della stagione, dato che come sempre la differenza tra una scelta geniale e una folle sta nel risultato che ovviamente non possiamo prevedere. Ovvio che sulla carta giocarsi un quarto di finale con Rugani non eccita né me né soprattutto Allegri. Ciò che possiamo analizzare, però è come la Juve si sia fatta prendere alla sprovvista dalla scelta di Benatia. Un giocatore che da 2 mesi aveva mandato messaggi più o meno espliciti di voler cambiare aria, ma che evidentemente la società ha sottovalutato, sicura del fatto di poterlo convincere a rimanere almeno fino al termine della stagione. Per la prima volta dopo tanti anni il management bianconero si è trovato a dover reagire a una scelta, invece che a programmarla.

Benatia out dentro Caceres

Agli occhi dei tifosi ciò che rimane è l’addio di un giocatore importante, sostituito con un 31enne mai al 100% fisicamente, con un passato turbolento che le pensiline di Torino conoscono bene e che in questa sessione di mercato doveva andare al Parma prima e al Vissel Kobe in Giappone poi. Chiaro che in un’estate in cui vedi arrivare Cristiano Ronaldo e dopo un autunno in cui blocchi un centrocampista del livello di Aaron Ramsey le aspettative vanno ben oltre il nome di Martin Caceres. Il messaggio che aveva mandato la Juventus era quello di una stagione all-in, dove nulla sarebbe stato lasciato al caso, dove sarebbero state avallate anche operazioni extra budget pur di non lasciare nulla di intentato nel sogno Champions. E invece la scelta di Caceres è prettamente di bilancio.

Conta solo il bilancio

E guarda caso i 2,5 milioni lordi che la Juventus avrebbe speso per Benatia fino a giugno corrispondono al conto economico dell’operazione per l’uruguagio. Adesso abbiamo capito, il restyling della difesa inizierà la prossima estate (De Ligt e Manolas i primi della lista) quando il grosso dell’impatto di CR7 sui conti sarà stato metabolizzato e arriveranno i benefici economici del suo arrivo.
Un’incoerenza questa che molti tifosi juventini attribuirebbero a Marotta se lavorasse ancora per la Juventus, ma oggi abbiamo la riprova che indipendentemente da chi fa il mercato e dagli obiettivi stagionali, in casa Juve conta solo il bilancio.

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