Bene Comune: «Altro che rilancio a Cerro. E sono spariti 670.000 euro per le scuole»

cerromaggiore lavori opere benecomune

CERRO MAGGIORE – La lista di opposizione Bene Comune spara a zero sul programma delle opere pubbliche approvato a Cerro Maggiore. E accusa la «strana coppia» formata dal sindaco, Nuccia Berra, e dall’assessore alla sicurezza e attività produttive, Alessandro Provini, di fare «il gioco delle tre carte» con i loro annunci sul rilancio del paese.

«Che nella coppia politica Provini-Berra ci fosse una marcata predisposizione al melodramma e all’autocelebrazione – attaccano i consiglieri di Bene Comune-Landoni sindaco Piera Mercedes Landoni e Massimo Banfi – è arcinoto da tempo, ma che arrivassero al punto di modificare il programma “triennale” delle opere pubbliche per ben 3 volte in 8 mesi,  facendo scomparire i finanziamenti per la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico delle scuole, per poi mentire spudoratamente accusando la minoranza di essere assente e irresponsabile e di averli costretti a votare “in completa e drammatica solitudine”, ci fa pensare a una scadente commedia mal recitata e in malafede».

Landoni e Banfi: «Nessun assente. E numeri diversi»

I due consiglieri ribadiscono che in occasione del voto sul programma nell’ultimo Consiglio comunale «la minoranza era tutta presente, on line perché così è stato deciso dal sindaco» e che c’è stata «una fitta discussione e la nostra lista ha responsabilmente e con forza votato contro questa delibera».

Venendo «ai fatti e ai numeri», così li riepilogano: «Ottobre 2020. Viene approvata la prima versione del programma delle opere pubbliche che mette in campo 7.825.692 euro. Fra gli interventi più importanti: 990.000 euro per l’abbattimento barriere architettoniche e l’efficientamento energetico delle scuole di via Boccaccio; altri 990.000 euro per il recupero di Villa Dell’Acqua; 500.000 euro per la manutenzione delle strade. Più una voce che ricorre da anni: quasi 5 milioni di euro per la tangenzialina di Cantalupo, che si può fare solo con soldi privati.

«Gennaio 2021. Il piano “triennale” viene modificato. Stavolta la cifra totale è di 8.785.692 euro. Vengono infatti aggiunti 990.000 euro per gli impianti sportivi di via Asiago.

«E veniamo a luglio 2021. Il piano viene di nuovo modificato: stavolta la cifra totale diminuisce a 8.395.692 euro. In sintesi: i 990.000 euro per le scuole di via Boccaccio diventano 320.000; rimangono i 990.000 euro per il recupero di Villa Dell’Acqua, cui si aggiungono 470.000 euro per la manutenzione delle strade e altri 370.000 euro per la viabilità; rimangono 900.000 euro per gli impianti sportivi di via Asiago e i soliti 5 milioni per la tangenzialina di Cantalupo».

«In programma solo lavori di ordinaria amministrazione»

In definitiva, «per ben tre volte in otto mesi hanno venduto ai cittadini lo stesso regalo cambiando solo la carta e il fiocco, ma quel che è peggio hanno fatto sparire gli iniziali 990.000 euro destinati alle scuole, dando spiegazioni surreali e rovesciando la realtà. Il nostro voto e le nostre motivazioni hanno espresso con forza la nostra contrarietà ad un’operazione non trasparente, comunicativamente scorretta e non rispettosa nei confronti dei cittadini. Dopo non aver fatto nulla per quasi tre anni – concludono Piera Landoni e Massimo Banfi – con le erbacce ai bordi delle strade che diventano piante, bandi scaduti da un anno (vedi la raccolta dei rifiuti), l’assoluto silenzio sulla situazione piscina e sui problemi della Residenza “Ginetta Colombo”, suonano la gran cassa su lavori che fanno parte dell’ordinaria amministrazione».

Ma Berra ribatte: «Grandi investimenti»

Proprio oggi, mercoledì 11 agosto, il sindaco è tornato a presentare i «punti fondanti» del «Piano rilancio per Cerro e Cantalupo», in particolare l’investimento per risanare l’impianto sportivo di via Asiago. «La struttura – sottolinea Nuccia Berra – necessita, purtroppo, di numerose sistemazioni. Ad oggi abbiamo previsto 3 lotti funzionali. Il primo individua le opere più urgenti e necessarie: la recinzione che in oltre 25 anni non è mai stata realizzata, la tribuna, il sintetico, l’illuminazione a led e altre opere secondarie fondamentali per rigenerare l’impianto. Il secondo lotto vedrà la sistemazione e l’efficientamento energetico degli spogliatoi, mentre il terzo lotto prevederà nuovi impianti per rendere finalmente il centro sportivo polifunzionale.

«Affrontare questa sfida non è stato facile – rimarca Berra – ma dovevo provarci per rilanciare un impianto che oggi ha costi di gestione insostenibili sia dal punto di vista economico che dal punto di vista ambientale».

Il centrodestra approva il Piano di rilancio per Cerro e Cantalupo «senza minoranze»

cerromaggiore lavori opere benecomune – MALPENSA24