Besozzo, l’associazione Italia-Moldova compie 20 anni e cerca nuovi sostenitori

Italia Moldova

BESOZZO – Il 2022 è l’anno del ventennale per l’Associazione Italia-Moldova OdV di Besozzo, ente di volontariato impegnato nella cooperazione internazionale tra l’Italia e la Moldova. «Vent’anni – commenta il presidente Gian Luca Del Marco – vissuti con passione ed entusiasmo, al servizio dei bambini più sfortunati della Repubblica Moldova, affiancando i loro genitori o tutori, sostenendo come possibile la loro crescita, il loro benessere, la loro salute». Fondamentale in questi anni il progetto delle adozioni a distanza: per garantire un futuro all’iniziativa l’associazione si rivolge ai suoi sostenitori.

La storia

L’associazione, costituitasi a Besozzo nel 2002, è sostenuta ed animata esclusivamente da volontari senza alcun fine di lucro. Attualmente è presente con i suoi soci e sostenitori in gran parte della provincia di Varese e in altre città italiane. In Moldova opera nella capitale Chisinau tramite i suoi responsabili della Fondazione di Promozione Sociale Copilul, filiale moldava dell’associazione, e con numerosi enti ed istituzioni pubbliche. Ad oggi centinaia di bambini sono stati assistiti dall’associazione tramite il programma di aiuto e di adozione a distanza. Italia-Moldova si occupa inoltre di promuovere relazioni culturali, turistiche e sportive con la Repubblica Moldova, in collaborazione con altri enti di volontariato e con soggetti professionali specializzati. In questi due anni di pandemia sono state numerose le spedizioni umanitarie dirette nel paese dell’Est Europa.

Italia Moldova

Emergenza adozioni

All’inizio dell’anno del ventennale l’associazione si rivolge ai suoi sostenitori storici e a chi volesse unirsi ai progetti di adozione a distanza, che stanno subendo gli effetti negativi della crisi economica dovuta al Covid. «Purtroppo – spiega il presidente – il numero delle famiglie italiane disposte a sostenere economicamente e moralmente un minore moldavo diminuisce anno per anno. La difficile situazione economica degli ultimi anni ed ora gli effetti disastrosi della pandemia hanno ridotto notevolmente gli spazi di solidarietà all’interno del budget familiare. E la nostra associazione assiste ormai ad una cronica diminuzione del numero dei suoi beneficiari». Una riduzione che ha portato ad un inevitabile ridimensionamento del progetto. «Dal mese di gennaio ben 3 minori sono rimasti senza un supporto economico e, seppur a malincuore, siamo costretti a doverli abbandonare, nonostante ancora necessitanti di cure e di sostegno. Dobbiamo reagire con impegno a questo drammatico periodo di crisi, moltiplicando i nostri sforzi comunicativi per poter raggiungere molte più persone ed aumentare la platea dei possibili donatori».

Donatori cercasi

Dall’associazione giunge quindi l’invito a promuovere il progetto di adozioni a distanza per riuscire a soddisfare le richieste che giungono dalla Moldova. «L’impegno economico di un’adozione sottoscritta singolarmente (40 euro mensili) può anche essere suddiviso in più donatori che si impegnano a versare una quota da 10, 15 o 20 euro mensili», fanno sapere dall’associazione. Le informazioni relative al progetto si trovano sul sito dell’associazione. Un’altra iniziativa promossa dall’organizzazione di volontariato è relativa ad una raccolta fondi per acquistare un’ambulanza da donare all’Ospedale di Causeni, città nel sud della Moldova.

Italia Moldova