VARESE – L’Università dell’Insubria mantiene la sua posizione di prestigio nell’importante classifica Times Higher Education World University Rankings, che per l’edizione 2021 ha esaminato 1527 atenei in 93 nazioni del mondo. L’università si riconferma nel gruppo tra le posizioni 501 e 600 e supera il Politecnico e l’Università di Milano per importanza delle citazioni scientifiche.
Meglio di Milano
I criteri di valutazione rimangono invariati rispetto a quelli dello scorso anno, quando per la prima volta l’Insubria era entrata nel ranking della rivista britannica indipendente. Sono l’insegnamento, il trasferimento tecnologico, la ricerca, ‘ impatto delle citazioni scientifiche, l’internazionalizzazione dello staff accademico e la capacità di attrarre studenti stranieri. Migliorano sempre di più i valori negli ambiti dell’insegnamento, della ricerca e dell’internazionalizzazione. Ma il vero vanto riguarda l’impatto delle citazioni scientifiche: con un punteggio che sale a 74.9 rispetto al 72.1 del 2019. Un balzo in avanti che porta l’università a classificarsi 331esima nella graduatoria mondiale e superando atenei quali l’Università di Milano e il Politecnico di Milano.
Un primato nella ricerca
L’impatto delle citazioni scientifiche è la misura di quanto un ateneo contribuisca al sapere umano, un parametro che rappresenta l’importanza di una ricerca, identificata come fondamentale dagli studiosi di tutto il mondo. «Si tratta di un risultato che ci riempie di orgoglio, in un anno così difficile e complicato in cui il lavoro ha dovuto procedere a piccoli passi e al contempo puntando a grandi risultati, soprattutto per la ricerca, che doveva aiutarci ad agire in modo immediato nell’ambito dell’emergenza sanitaria», commenta il rettore Angelo Tagliabue.
Per quanto riguarda il resto della classifica, il podio è mantenuto da Oxford, seguito dalla Stanford University e dalla Harvard University. L’Italia è presente con 49 atenei e vede in prima posizione l’Università di Bologna che ha rubato il titolo alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
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