BUSTO ARSIZIO – È corsa contro il tempo per completare i lavori di rifacimento della pavimentazione di piazza Vittorio Emanuele. I cubetti di porfido sono stati posati su più di metà della “striscia” di piazza in corso di sistemazione, dopo i cedimenti a meno di due anni dall’inaugurazione del nuovo salotto del centro inaugurato dal principe Emanuele Filiberto. Ma l’impresa incaricata da Soceba, il costruttore del complesso della Residenza del Conte, consegnerà l’opera solo a ridosso del 14 settembre, giorno dell’apertura delle scuole: sarà a quel punto impossibile riaprire subito la piazza al traffico, visto che la pavimentazione dovrà riposare qualche giorno.
Lo stato del cantiere
«Consegneremo prima la via Marliani, in ritardo di qualche giorno per la concomitanza con il cantiere della piazza» annuncia Vincenzo Gigliotti, rappresentante dell’impresa che sta operando per conto di Soceba, il costruttore privato che nell’ambito della convenzione con il Comune aveva realizzato la riqualificazione di piazza Vittorio Emanuele. «Poi, attorno al 12 settembre, completeremo il cantiere del rifacimento della pavimentazione della piazza – aggiunge l’imprenditore – però la strada non potrà riaprire subito, perché ci vorrà qualche giorno di attesa per far riposare e asciugare la pavimentazione prima di farci passare sopra le macchine». Insomma, quasi impossibile centrare l’obiettivo di riaprire il traffico in tempo per il 14 settembre, quando in via Carducci si riverseranno i ragazzi del liceo Crespi per il rientro a scuola.
«Tranquilli sulla qualità del lavoro»
«Abbiamo subito molti ritardi – ammette Vincenzo Gigliotti – sia nelle decisioni da prendere con il Comune sia per le perdite di tempo causate dai vandali che hanno danneggiato il nostro lavoro e le transenne». L’imprenditore garantisce invece sulla qualità dell’opera: «Sono stati realizzati dei cordoli in cemento per “comprimere” la parte di pavimentazione su cui transitano le auto – spiega – prima non era fatto così, il porfido era posato su un letto di sabbia molto “magro”. E poi i posatori li conosco personalmente e il dosaggio dei materiali è stato fatto direttamente dai fornitori, tutto certificato. Sono assolutamente tranquillo sulla qualità del lavoro».
