FERNO – Alcuni militanti di Centopercentoanimalisti, nella notte tra il 27 e 28 gennaio, hanno affisso sui cancelli della scuola primaria Bonetta di Ferni uno striscione diretto «alle mamme bigotte» che hanno portato allo spostamento della colonia felina dopo l’uccisione a bastonate di un gatto. Provocatorio il messaggio: «Le uniche malattie le prendono i vostri mariti quando vanno a puttane». Gli autori del gesto hanno anche appiccicato un manifesto di liberazione animale sulla vetrata di ingresso del municipio, «per far capire al sindaco che i gatti e le volontarie vanno rispettati».
La rivendicazione
«Ricordate Negretto, il Gatto ucciso a bastonate nella colonia felina presso le scuole elementari, a Ferno? Ora la colonia, con una decisione arbitraria e repentina del sindaco Filippo Gesualdi, è stata spostata presso un centro di raccolta. Dove i mici dovranno vivere in spazi delimitati, non più liberi come prima». Inizia così il messaggio con cui Centopercentoanimalisti rivendica l’azione di protesta.
I gatti non puzzano
Continua il testo: «All’origine del provvedimento c’è anche l’atteggiamento dell’attuale dirigente scolastico, influenzato da un gruppo di mamme secondo le quali i gatti “puzzano e portano malattie”. I gatti non portano malattie, sono puliti e coprono sempre le loro deiezioni. Possiamo capire l’ignoranza e i pregiudizi delle mamme, non quelli del preside e degli insegnanti, che non hanno capito l’occasione educativa e formativa derivante dal contatto tra i bambini e gli animali».
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