Il tape artist No Curves con un’istallazione a Palazzo Pirelli rivisita Dante

bruno no curves dante

MILANO – Tre volti stilizzati, scomposizioni geometriche, glitch, cioè anomalie, digitali e colori neon. Appaiono così le tre opere realizzate dall’artista No Curves con la sua tecnica distintiva, la cosiddetta tape art, tradotto l’arte del nastro adesivo: realizzazioni dedicate questa volta alle tre Cantiche di Dante Alighieri. L’allestimento, denominato ‘Triplo Futuro’, è a Palazzo Pirelli, ovviamente a Milano. L’evento, che segna la ripresa nell’iconico edificio, simbolo dello sviluppo meneghino nel mondo, di esposizioni di arte e cultura dopo la lunga pausa per il Covid. E si inserisce nel programma che il Consiglio regionale della Lombardia dedica al 700° anniversario dalla scomparsa di Dante.

Proprio l’esperienza del lockdown – la terribile prova del confinamento a casa -, la conquista del vaccino da parte della scienza e l’attuale ripartenza percorrono l’opera ‘Triplo Futuro’ che dichiaratamente strizza l’occhio al Futurismo e al mondo cyber. Come illustrato dallo stesso No Curves, pseudonimo dietro il quale si nasconde uno dei più famosi artisti del nastro di tutto il mondo, i tre pannelli rappresentano rispettivamente Dante, Virgilio e Beatrice in una visione geometrica che, attraverso simboli architettonici ben riconoscibili, li contestualizza in una Milano contemporanea: l’oscurità della metropolitana, il verde chiarore del Bosco Verticale e la luce della Madonnina del Duomo.

E così il percorso iniziatico del Sommo poeta, simbolo dell’uomo in era Coronavirus pieno di inquietudini e turbamenti tipici della condizione umana, attraversa gli Inferi e – è stato spiegato alla stampa – grazie alla razionalità di Virgilio raggiunge l’equilibrio, la bellezza, la fede e la speranza di Beatrice. Un percorso di purificazione verso la felicità e la tranquillità, mete che vanno conquistate come una vetta.

“Siamo lieti di ospitare questa installazione, creazione di un giovane lombardo, che rilegge un classico della letteratura italiana con forme e contenuti legati all’attualità – ha spiegato il presidente del Consiglio lombardo, Alessandro Fermi -. Dopo questa difficile fase ripartiamo dal messaggio universale che l’arte e la cultura esprimono tramite la bellezza, la creatività, l’impatto simbolico”.

No Curves, nato e residente in Brianza, ha esposto in importanti musei e sedi istituzionali nazionali ed estere, occupandosi anche di campagne pubblicitarie per brand internazionali.  La tape art, anche detta l’arte di disegnare con il nastro adesivo, uno strumento di uso comune, viene declinato dall’artista in forma originale e personale grazie all’assenza totale di curve e rotondità. Una tecnica ritenuta dai critici molto adatta ad indagare l’uomo del Terzo Millennio e che gli è valso il titolo di ‘filosofo del nastro adesivo’. Il suo stile è unico e geometrico: disegna su ogni tipo di superficie, passando dal contesto urbano e architettonico sino a gallerie d’arte e spazi museali. Sin dal suo esordio ha collaborato, per esempio, con il Museo della Permanente, il Museo delle Scienza e Tecnologia e il Barbican Center di Londra, e con top brand fra cui Adidas, Bmw, Marvel, Microsoft, Nike, Red Bull e molti altri.

Chi si trova davanti a un suo lavoro rimane quasi sempre spiazzato: non solo per la sua capacità tecnica, ma anche per il contrasto che nasce fra l’effetto finale e ciò che lo origina. La poetica di No Curves, infatti, sembra costituita da pixel, tecnologia digitale e visioni cyborg, ma in realtà è frutto di una grande abilità manuale. Motivo di più per osservare dal vivo le sue opere e ragionare sul senso della contemporaneità, sulla creatività lasciata libera di esplorare, sul futuro.

Angela Bruno

bruno no curves dante – MALPENSA24