Anche Buffon squalificato: giusto sanzionare le bestemmie?

Dopo Cristante, Lazzari anche Buffon squalificato per bestemmie. È giusto sanzionare i giocatori che bestemmiano in campo? Secondo me sí. C’è una regola ed è giusto farla rispettare, a maggior ragione oggi che senza pubblico si sente qualunque tipo di rumore. Figuriamoci una bestemmia. Fino a un anno fa i rumori del pubblico negli stadi facevano da barriera protettiva contro ciò che avcsdeva sul campo. Le bestemmie c’erano anche prima ovviamente ma non si sentivano e quindi era impossibile sanzionare. Adesso invece si sente tutto: anche le bestemmie non passano inosservate e per i giudici sportivi è impossibile non intervenire sanzionando con le giornate di squalifica. Ipocrisia? Probabilmente sì, ma diventa fisiologico di fronte a casi tanto lampanti. Non bisogna mai dimenticare che da casa ci sono famiglie, bambini e tante persone con spiccata sensibilità anche religiosa. In qualche modo vanno tutelati e protetti. Chi è contrario dice che allora andrebbero puniti anche quelli che offendono madri, mogli e fidanzate perché di fatto la sensibilità è soggettiva e ciascuno di noi potrebbe sentirsi offeso nella propria intimità. Verissimo, ma da qualche parte bisogna pure partire. Come quando ci si lamenta per gli errori al Var: va bene, ma di sicuro la tecnologia molti errori li ha cancellati e dunque la situazione è indubbiamente migliorata. Non è il Paradiso, ma è nettamente meglio di prima. Squalificare per bestemmie è un punto di partenza giusto. Semmai si può ragionare sull’implementazione di ulteriori casi meritevoli di squalifica. Senza però escludere la sanzione per le bestemmie.

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