Buoni spesa a Busto, già 445 domande. Lavoro e casa nuove incognite nel sociale

BUSTO ARSIZIO – Nel giro di pochi giorni sono già 445 le famiglie che si sono registrate al nuovo portale per l’accesso ai buoni spesa del comune di Busto Arsizio. A breve, annuncia l’assessore all’inclusione sociale Osvaldo Attolini, «i richiedenti riceveranno una mail dell’azienda Pellegrini in cui troveranno i buoni spesa elettronici e l’elenco degli esercizi commerciali convenzionati dove sarà possibile utilizzarli». Ci sono in tutto 363mila euro a disposizione delle famiglie in difficoltà per via dell’emergenza sanitaria, sui 443mila euro che il governo ha assegnato alla città di Busto Arsizio (i restanti 80mila euro andranno alle associazioni del terzo settore impegnate nella distribuzione dei pacchi alimentari).

Le domande sul portale

«All’avviso pubblicato venerdì sul portale dell’ente hanno già risposto 445 famiglie, segno che non si sono registrare difficoltà nell’utilizzo del nuovo portale, scelto proprio perché più semplice e di immediata comprensione» sottolinea Attolini. «Le domande si possono inoltrare senza difficoltà anche da smartphone, allegando un documento d’identità per il riconoscimento, mentre i buoni sono spendibili sono negli esercizi commerciali convenzionati con la piattaforma Pellegrini, per l’acquisto di generi di prima necessità». L’elenco dei negozi e dei pubblici esercizi dove è possibile spendere i buoni spesa è stato realizzato dall’Ufficio Suap ed è pubblicato sul sito del Comune.

I negozi convenzionati

«Abbiamo fatto una ricognizione tra i commercianti che già si erano resi disponibili ad accettare i buoni nella prima fase della pandemia e abbiamo realizzato un elenco in cui compaiono piccoli supermercati, punti vendita della grande distribuzione, pubblici esercizi, una farmacia – rimarca la vicesindaco e assessore allo Sviluppo del territorio Manuela Maffioli – per ora ci sono circa trenta di punti vendita, ma l’elenco sarà  implementato e aggiornato nei prossimi giorni con gli esercizi commerciali che vorranno aderire». I commercianti interessati possono contattare l’ufficio SUAP per aderire, mentre per chiarimenti sui buoni spesa è a disposizione il contact center di Pellegrini al numero 02.89130505.

Le incognite del 2021

La partita dei buoni spesa procede senza preoccupazioni: c’è tempo fino al 18 gennaio per fare domanda. «Ma il brutto deve arrivare» ammette il sindaco Emanuele Antonelli, guardando alle incognite del 2021. «Finora ce l’abbiamo fatta grazie alle associazioni – fa notare il primo cittadino – e grazie ai bilanci virtuosi ereditati dalle precedenti amministrazioni il budget dei servizi sociali è sempre aumentato, anche in quest’anno di crisi. Lo faremo anche in futuro, piuttosto bloccando interventi politicamente più “interessanti” per rispondere ai bisogni essenziali. Anche perché da governo e Regione stanno arrivando molti fondi per gli investimenti, ma pochi per le spese correnti».

Corsi di formazione per chi perde il lavoro

Anche l’assessore all’inclusione sociale Osvaldo Attolini è consapevole dei rischi che si correranno nel 2021: «Si sbloccheranno i licenziamenti, ma anche gli sfratti. E le risposte potremo darle in parte con gli alloggi popolari che speriamo verranno immessi nei bandi, in parte con la ricoversione delle professionalità di chi perderà il lavoro». Attolini condivide l’ipotesi dei corsi di formazione, già emersa in consiglio provinciale.

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