La cresta sui parcheggi per pagarsi cure estetiche: dipendente Agesp arrestata per peculato

BUSTO ARSIZIO – Dipendente infedele di Agesp Attività Strumentali s.r.l. arrestata per peculato: accusata di aver sottratto denaro dalla municipalizzata per cui lavora. Sequestrati 95mila euro. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Varese hanno dato esecuzione, oggi, giovedì 19 gennaio, ad un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale di Busto Arsizio su richiesta del pubblico ministero Nadia Calcaterra, che ha coordinato l’inchiesta, nei confronti di una dipendente di una società municipalizzata che, nel periodo da novembre 2021 a settembre 2022, si è indebitamente appropriata di somme di denaro dell’ente, derivante dagli incassi della gestione dei parcheggi pubblici.

Tutela della collettività

«L’odierna attività evidenzia, ulteriormente, il perdurante impegno della Guardia di Finanza nella salvaguardia dei bilanci pubblici garantendo efficienza nella gestione delle risorse attraverso il contrasto alle gravi forme di reato contro la Pubblica Amministrazione che sottraggono alla collettività risorse pubbliche, incidendo pesantemente anche sulla qualità dei servizi forniti ai cittadini», dichiara il generale Crescenzo Sciaraffa, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Varese.

Il sequestro

Nel corso della medesima operazione è stato altresì eseguito un sequestro preventivo “per equivalente” finalizzato alla confisca di beni nella disponibilità dell’indagata attinta dalla misura cautelare, fino alla concorrenza del danno arrecato alla Pubblica Amministrazione, accertato, allo stato, in oltre 95mila euro

Dipendente infedele

L’attività di polizia giudiziaria, in particolare, ha consentito di far emergere, anche attraverso pedinamenti e intercettazioni ambientali, le attività illecite poste in essere dalla principale indagata, addetta al settore parcheggi della s.r.l. municipalizzata ed incaricata di pubblico servizio.

Parcometri manomessi

In dettaglio, le indagini della Guardia di Finanza di Gruppo di Busto Arsizio hanno permesso di ricostruire le condotte di peculato perpetrate dall’incaricata pubblica che, in quanto addetta al servizio di controllo ed assistenza dei parcometri ed alla tenuta delle relative somme di denaro incassate attraverso detto sistema, si è indebitamente appropriata di somme di denaro pubblico attraverso la manomissione dei macchinari rendiresto di tutti i 38 parcometri siti nel territorio del comune bustocco. Con l’ausilio di un tastierino elettronico, acquistato online dall’estero, l’indagata era in grado di modificare i plafond massimi preimpostati dei parcometri senza che quest’ultimi segnalassero in alcun modo l’avvenuta sofisticazione.

Fitness e trattamenti estetici

La polizia economico finanziaria ha appurato che le ingenti disponibilità di denaro contante accumulato illegalmente venivano poi reimpiegate per costosi trattamenti estetici del valore di oltre 5miila euro, iscrizioni a villaggi fitness del valore di oltre 3mila euro, l’acquisto di 2 telefoni cellulari in contemporanea del valore del 1.300 euro cadauno e numerosissime altre spese personali.

busto agest arresto parcheggi – MALPENSA24