Busto, corsa alla guida di Agesp: il sindaco tenta di far saltare il candidato leghista

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BUSTO ARSIZIO – Quella del sindaco Emanuele Antonelli non è una posizione invidiabile. Soprattutto in questo momento che, sulla nomina dell’amministratore unico di Agesp spa, bisogna quagliare. E scegliere. Da una rosa che contempla anche nomi non graditi al primo cittadino come quello di Giampiero Reguzzoni. Tanto più che, secondo alcune indiscrezioni, pare che il sindaco abbia già dato la disponibilità a Fratelli d’Italia a nominare un suo uomo di riferimento.

Quanti abbiano effettivamente depositato la propria candidatura per guidare la regina delle partecipate di Palazzo Gilardoni non è noto. Di certo però ci sono almeno quattro nomi tra i papabili: Giampiero Reguzzoni per la Lega; l’attuale amministratore unico di Agesp spa Silvia Gatti, forte del buon lavoro fatto e di un bilancio di società più che positivo, Gisella Cerelli di Forza Italia che però non ha il sostegno del partito e Andrea Tomasini, in quota a Fratelli d’Italia.

L’anello debole

Tra i quattro nomi sul tavolo, il più debole sembrerebbe quello di Gisella Cerelli, la quale non ha alcun appoggio politico dal momento che Gigi Farioli, il quale in questo momento è la voce del partito di Berlusconi in città, ha detto ai tavoli politici, che Forza Italia non avrebbe né avanzato, né appoggiato alcuna candidatura. Insomma, quella della Cerelli assomiglia tanto a un’attraversata nel deserto.

Il bis

Quella di Silvia Gatti, si dice, sia stata una ricandidatura sofferta. Nemmeno certa in un primo momento. Tanto che a Palazzo Gilardoni la documentazione è arrivata solo ieri tramite pec. Alla fine però pare abbia prevalso la volontà dell’amministratore unico uscente di mettere sul tavolo il lavoro fatto durante il suo mandato, i risultati ottenuti, più che la sua vicinanza (più o meno ufficiale) a Forza Italia.

Scoprire le carte

Impossibile dire al momento su chi cadrà l’ultima parola del sindaco Emanuele Antonelli: se su Giampiero Reguzzoni, nome messo sul tavolo da Francesco Speroni durante il vertice di maggioranza e sul quale (come detto in maniera chiara dal segretario del Carroccio) non possono essere messi veti per questioni politiche o personali o se su Andrea Tomasini, che ha come riferimento Fratelli d’Italia. Il sindaco di certo non può (politicamente) permettersi di aprire, sulle nomine Agesp, un braccio di ferro con il Carroccio. Tanto che per dire “no” alla candidatura di Giampiero Reguzzoni, ha tentato di aggirare l’ostacolo e pare abbia proposto per l’ex vicesindaco un incarico a Prealpi servizi a Varese. Ricevendo però picche da parte della Lega. Risposta che rischia di mettere il sindaco all’angolo.

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