BUSTO ARSIZIO – Due festival del cinema nella stessa settimana in provincia di Varese. Lo staff di Cortisonici, il festival del cortometraggio di Varese, allarga le braccia dopo aver scoperto la sovrapposizione di date con il Baff di Busto: «Nessuna polemica, ma è un peccato. E forse non ha tanto senso. Bastava avvisarci».
Edizioni sovrapposte
Perché l’anno prossimo i due festival saranno quasi totalmente sovrapposti nelle date. Il BA Film Festival, la cui edizione numero 18, quella della maggiore età, è stata presentata recentemente alla Festa del Cinema di Roma, coprirà il periodo tra il 28 marzo e il 4 aprile 2020, mentre la 17esima edizione del Festival Cortisonici si svolgerà a Varese dal 31 marzo al 4 Aprile 2020. Due rassegne partite ad un anno di distanza l’una dall’altra, ma che non si parlano. E che si chiuderanno la stessa sera, una a Varese e l’altra a Busto Arsizio. Rendendo la provincia di Varese una piccola capitale del cinema per quella sera, ma privando gli appassionati della possibilità di partecipare ad entrambi gli eventi. Fino ad oggi non era mai successo che si “pestassero i piedi” in questo modo. Lo staff di Cortisonici lo fa notare con rammarico: «L’anno prossimo non andremo al Busto Arsizio Film Festival. Non è una presa di posizione polemica, è che non possiamo – scrivono in una nota diffusa oggi, mercoledì 30 ottobre – non possiamo perché il BAFF e Cortisonici si faranno negli stessi giorni. Ci spiace, perché noi ci siamo sempre andati volentieri: è un bel festival».
Un pasticcio?
Poi il racconto di com’è andata. A luglio lo staff di Cortisonici comunica agli organizzatori del Baff le date dell’edizione 2020: «”va bene per voi?”. Ci avevano risposto che andava bene, che loro avevano pensato ad altri giorni e che non c’era problema». Poi però il Baff cambia data, e quelli di Cortisonici ci rimangono male. «Questa volta ci hanno risposto, ci hanno detto che un altro festival grosso aveva cambiato le date, e poi allora gli ospiti, averli, diventava un problema. E noi lo capiamo. Però, lo stesso, ci sembra un peccato». Sono due festival diversi, con due pubblici diversi, ma per lo staff di Cortisonici è lo stesso «un peccato perché avere la possibilità, qui nella provincia di Varese, di offrire due Festival che funzionano e che ci sembrano belli tutti e due, senza l’obbligo di dover scegliere e, per una volta, rinunciare a qualcosa, ecco, era una cosa bella secondo noi». Un peccato, o forse un’opportunità. Di fare sinergia.