BUSTO ARSIZIO – Otto condanne e sei patteggiamenti: finisce così il primo grado dell’ooerazione Easy Money, che nell’aprile 2015 portò all’arresto di una banda di falsari con base tra Busto e l’Altomilanese da parte dei carabinieri della compagnia bustocca.
Droga e videopoker
Oggi il Gup di Busto Arsizio Piera Bossi ha condannato otto dei sodali e ratificato patteggiamenti per altri sei con pene comprese tra i 2 anni e 4 mesi e i 5 anni e 4 mesi. Il gruppo criminale, composto da tossicodipendenti e accaniti giocatori d’azzardo con spiccata attitudine per le macchinette, aveva messo in piedi una tipografia artigianale in un garage di Legnano dove veniva stampate banconote fasulle giudicate vicine alla perfezione dagli inquirenti. «Falsari migliori degli esperti napoletani», fu spiegato all’epoca con riferimento a Napoli quali piazza principe nella “produzione” di soldi falsi.
Banconote false per 50mila euro
Soltanto un esperto avrebbe potuto riconoscere i pezzi come falsi. Per raggiungere un tale grado di precisione i falsari utilizzavano uno scanner, una semplice stampante inkjet di buona qualità, carta normalissima, strisce argentate e colori. Nel corso dell’operazione erano state recuperate circa 6mila banconote false per un ammontare di 50mila euro.
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