Busto-Chiavari-Roma: pedalata-evento per i 45 anni di ciclismo del GSC Borsano

BUSTO ARSIZIO – Il GSC Borsano di ciclismo compie 45 anni e si “regala” quattro giorni sui pedali lungo il tragitto Busto-Chiavari-Roma. Il simbolico “start” della manifestazione è stato dato ieri sera, 1° giugno, a palazzo Gilardoni, alla presenza di un borsanese doc, l’assessore allo sport Maurizio Artusa, e di una ciclista, la presidente del consiglio comunale Laura Rogora, oltre che della presidente di Assb Cinzia Ghisellini, che del GSC Borsano è dirigente.

La pedalata-evento

Per festeggiare il 45° anniversario di fondazione, il 2 giugno un gruppo di 40 ciclisti del GSC Borsano è partito per la “Busto-Chiavari-Roma”, evento ciclistico organizzato su quattro giornate. Prima tappa di 220 chilometri fino a Chiavari, nella riviera ligure di Levante, dove alcuni atleti con i loro famigliari festeggeranno la prima fase del percorso. Altri 20 atleti proseguiranno l’impresa da domani, 3 giugno, per altre tre tappe, rispettivamente di 174 km (fino a Rosignano Marittimo), di 154 km (fino ad Orbetello), per poi raggiungere la Capitale con un’ultima tappa di 147 km: i ciclisti vengono “scortati amorevolmente” da due mezzi d’assistenza, condotti da chi rinuncia alla bici per sostenere il gruppo ciclistico. «Un lungo percorso, dove il denominatore comune è lo stare insieme, un’impresa ciclistica amatoriale con una finalità e un messaggio importante – afferma per il GSC Borsano il presidente Alberto Rogora – qualcosa che non sembrasse un egoistico e personale trofeo ma che potesse avere un valore più marcato. Da qui l’idea di condividere i progetti della fondazione Michele Scarponi per noi un indimenticato grande campione di Ciclismo».

Un “manifesto” per la sicurezza in bici

Una partnership con l’ente che commemora il ciclista scomparso in un tragico incidente stradale, che a Busto non è nuova: «I progetti della Fondazione Michele Scarponi sono diversi, ma l’obiettivo è di sensibilizzare la società ad avere un comportamento responsabile sulla strada, rispettando tutti – continua Rogora – ricordiamo “Gambe“ progetto proposto per far sì che la strada sia di tutti, per pedoni, per biciclette, per portatori di disabilità con i loro mezzi; “Vola Franky”, il mitico pappagallo compagno di Michele, iniziativa che impegna i fondi raccolti per donare mezzi di trasporto per persone con disabilità a seguito di incidenti stradali; e poi la bellissima idea di chiamare “Piede A Terra” la grande iniziativa che ricorda Michele quando per aspettare il suo capitano scese dalla bici mentre era primo la lungo la salita. Lo aspettò e lo scortò a vincere la tappa e il Giro d’Italia. Piede a terra vuol dire aspettare il più debole, aspettare ed aiutare chi ha qualche difficoltà, aiutare i nostri figli a riprendersi la libertà di poter girare per le strade in sicurezza, sensibilizzare le autorità comunali e cittadine a farci vivere in città a misura d’uomo e non di auto. Più zone pedonali in centro e meno traffico veicolare».

busto chiavari roma gsc borsano – MALPENSA24

sicurezza, sensibilizzare le autorità comunali e cittadine a farci vivere in città a misura d’uomo e non di auto. Più zone pedonali in centro e meno traffico veicolare”. via Fratelli d’Italia 12 21052 Busto Arsizio VA tel 0331 390266 fax 0331 390323 ufficiostampa@comune.bustoarsizio.va.it www.comune.bustoarsizio.va.it