Busto, contributi allo sport: dopo mesi di rinvii la maggioranza detta legge in commissione

BUSTO ARSIZIO – Dopo cinque mesi di rinvii, e oltre un’ora e mezza di dibattito, il regolamento per i contributi alle società sportive viene approvato dalla maggioranza in commissione cultura-sport. Nella seduta di questa sera, 22 marzo, la proposta che era stata varata in giunta dall’assessore allo sport Maurizio Artusa ottiene il via libera dai gruppi di maggioranza, mentre quella di Busto al Centro che aveva dato il là alla discussione sul tema viene affossata. Ora sarà il consiglio comunale di martedì prossimo, 28 marzo, a dire l’ultima parola.

Il doppio voto

È stato un doppio voto in commissione a concludere la discussione sul regolamento dei contributi alle società sportive. Non nasconde la sua delusione il capogruppo di Busto al Centro Gianluca Castiglioni, che a novembre aveva sollevato la questione del regolamento, mai modificato in vent’anni, e che aveva più volte accettato il rinvio della proposta avanzata da BaC, in attesa di conoscere le modifiche introdotte dall’assessore Artusa. Alla fine ha dettato legge la maggioranza, dicendo sì in modo compatto alla delibera varata dalla giunta (con l’astensione delle minoranze, eccetto proprio Castiglioni che non ha partecipato al voto) e no all’ipotesi dei civici centristi (con il voto favorevole dei soli Castiglioni e Santo Cascio di Progetto in Comune, astenute le restanti minoranze).

Il nuovo regolamento

Il nuovo regolamento, che l’assessore Artusa definisce «snello, preciso e conciso», introduce poche modifiche di sostanza: stabilisce che la giunta fisserà annualmente criteri e modalità di erogazione, che verranno precisati nell’avviso pubblico da emanare per la distribuzione dei contributi, introduce l’obbligo di presentare l’elenco degli atleti under 14 (criterio premiale per accedere ai fondi), prevede l’assegnazione di contributi alle società professionistiche solo sulla base degli atleti under 14 tesserati e apre alla possibilità di assegnare contributi anche agli istituti scolastici che fanno attività sportiva. «Non vogliamo un regolamento arzigogolato, complesso e cervellotico, con griglie stringenti – spiega Artusa – per lasciare che ciascuna giunta esecutivamente possa agire con le proprie linee di indirizzo».

I suggerimenti delle minoranze

Ma per Castiglioni non sono state tenute in considerazione, o comunque solo in modo marginale le idee di BaC, dal riconoscimento dell’attività giovanile ma anche quella rivolta a disabili e ultra65enni alla griglia e alla commissione consultiva. E Gigi Farioli (PRL) ha proposto di chiedere alle società anche gli elenchi degli «atleti paralimpici e over 65» e messo in guardia dal «rischio di privilegiare» chi “accumula carta” nei contributi per le manifestazioni. Con l’assessore Artusa che gli ha ricordato: «Ho ascoltato tutti gli assessori che mi hanno preceduto ma il regolamento è così dal 2003. E lo sport è andato avanti». Alla fine Emanuele Fiore (gruppo misto) ha invocato «un diverso approccio» per una revisione punto per punto che tenesse conto di entrambe le proposte, ma al voto finale è stato muro contro muro.

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