Busto, dal 15 febbraio a casa senza stipendio i dipendenti comunali “No Vax”

BUSTO ARSIZIO – «Dal 15 febbraio i dipendenti comunali non vaccinati non potranno più accedere al posto di lavoro e rimarranno senza stipendio». Lo ha annunciato l’assessore al personale Mario Cislaghi, nel corso della relazione sul suo settore di competenza, ieri sera 2 febbraio in commissione bilancio-affari generali. «Lo prevede la legge».

Sicurezza all’Anagrafe

Cislaghi ha fatto il punto rispetto al primo impatto con il provvedimento che ha introdotto, dal primo febbraio, l’obbligo di esibire il Green Pass per l’accesso agli uffici comunali, con l’amministrazione che si è appoggiata ai volontari della Protezione Civile e ad un addetto del DUC per le verifiche all’ingresso. «Abbiamo riscontrato più di un caso di Green Pass non valido, ovviamente respinto» sottolinea l’assessore, annunciando che «sono state contattate le associazioni d’Arma (Carabinieri, Poliziotti e Finanzieri in congedo, ndr) per garantire la sicurezza agli sportelli. «Dobbiamo tutelare i dipendenti perché ogni tanto qualcuno dà i numeri».

Linea dura con i dipendenti No-Vax

Cislaghi ha poi fatto sapere che la responsabile della sicurezza di Palazzo Gilardoni ha emanato in questi giorni due circolari, per chiarire sia le modalità di accesso al Comune sia il comportamento con i dipendenti No-Vax. «Dal 15 febbraio chi non è vaccinato non potrà più accedere al posto di lavoro e rimarrà a casa senza retribuzione».

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