Aggressione all’anagrafe a Busto, Cislaghi: «C’è preoccupazione. Studiamo soluzioni»

BUSTO ARSIZIO – Dopo l’ennesimo episodio di aggressione ai danni del personale dell’anagrafe di via Fratelli d’Italia, torna prepotentemente d’attualità il tema della sicurezza dei dipendenti comunali. «La preoccupazione aumenta e una sola persona a fare filtro all’ingresso evidentemente non basta più – ammette l’assessore al personale Mario Cislaghi – nelle prossime ore con il sindaco valuteremo quali soluzioni possano essere messe in campo».

Un freno alle aggressioni

L’episodio di questa mattina, lunedì 24 gennaio, ha riacceso i timori per la sicurezza del personale “in prima linea” agli sportelli del front office di palazzo Gilardoni. Nei mesi scorsi, dopo un’aggressione ai danni di un funzionario dell’ufficio dei servizi demografici, si era deciso di spedire gli agenti di polizia locale a fare saltuariamente la “ronda” in via Fratelli d’Italia per tenere sotto controllo la situazione. Ma stamattina non c’era nessuno, prima dell’arrivo della Polizia, a frenare i bollenti spiriti della donna di 47 anni che ha iniziato a sbraitare e a prendere a “cartellate” gli addetti dell’Anagrafe.

«Studiamo soluzioni»

Mario Cislaghi

«Sicuramente questo è un caso limite, ma la preoccupazione aumenta – non si tira indietro l’assessore alla partita Mario Cislaghi – è chiaro che lasciare una sola persona all’ingresso a fare da filtro per gli utenti non è più sufficiente per monitorare gli accessi all’Anagrafe. E il rischio è che la situazione possa ancora peggiorare». Perché in previsione dell’obbligo di green pass base per accedere agli sportelli, il timore è possa crescere anche l’esasperazione nei confronti degli addetti. «Valuteremo in modo concreto come garantire ai dipendenti di lavorare con più serenità, nel momento in cui ci saranno da pianificare anche le modalità per il controllo del green pass».

L’appello di Cambiamo!

Sul tema intanto interviene il gruppo di Busto Arsizio di Cambiamo!, il partito del governatore della Liguria Giovanni Toti che alle ultime elezioni ha corso a sostegno della candidatura a sindaco di Gigi Farioli. «Una domanda nei confronti della giunta comunale e dell’assessore Mario Cislaghi – se ne fa portavoce Alberto Amato, referente cittadino di Cambiamo! – a che punto siamo sia in ambito di organizzazione dei servizi, ottimizzazione degli stessi, assunzioni del personale, ma soprattutto a che punto è anche il discorso di tutela e sicurezza nei confronti dei dipendenti comunali front office, che sono spesso lasciati in balia di persone esasperate per le lunghe attese che si protraggono nei mesi, per prenotazioni di carta d’identità e altri documenti, di telefonate che vanno a vuoto e quant’altro».

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