Busto, Della Marra: «Riva è stato imbeccato. Si è accorto della pandemia?»

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BUSTO ARSIZIO – Pepe sulla coda. A metterlo era stato l’ex assessore Alberto Riva che parlando dei lavori in viale Duca d’Aosta e delle code di auto, aveva mosso critiche a chi ha programmato l’intervento, ovvero Agesp Attività Strumentali e più precisamente l’amministratore unico Alessandro Della Marra. Che reagisce e attacca a testa bassa: “Riva chi? L’ex assessore dalla breve carriera politica di cui ricordo solo le rotopizze. E che ora mi attacca su input di qualcuno e si è accorto che siamo in piena pandemia”. Questo in sintesi l’attacco politico del leghista al vertice di Agesp Attività Strumentali, il quale in un ampio intervento, che riportiamo qui sotto integralmente, spiega come si è mosso e come si muove la partecipata sui progetti di sua competenza.

L’intervento di Della Marra

Posso capire che forse l’ex assessore possa avere avuto input di criticarmi da qualcun altro o qualcun’altra, ma le polemiche sono veramente sterili, lui stesso anche durante la sua breve carriera politica dove della sua attività ricordo solo le simpatiche idee sulle rotopizze, dovrebbe sapere che nelle ultime settimane non siamo stati in vacanza ma in lockdown, spero si sia accorto che abbiamo una pandemia. Il casino se così possiamo chiamarlo è durato 40minuti, e la settimana prima ha piovuto, i lavori non è che li decido io è basta, ma con i miei dirigenti, con il direttore generale e i tecnici, in confronto con l’amministrazione comunale e il settore lavori pubblici, quindi in questo caso non è un offesa solo nei miei confronti ma anche nei loro, e dovrebbe sapere anche come funziona il codice degli appalti e che non si possono avere favoritismi per aziende di Busto o concetti simili in una gara, come in precedenza ha alluso.

Lavori di asfaltatura viale Duca d’Aosta

Risulta semplice con il senno di poi dare suggerimenti circa la condotta di lavori durante l’emergenza covid-19. Si fa presente che a seguito di questa emergenza, nei mesi di marzo e aprile, molte delle ditte stradali tra cui quella appaltatrice dei lavori hanno chiuso o ridotto l’attività anche perché le stesse e il relativo personale in molti casi non erano della zona, con le ovvie conseguenti difficoltà di spostamento; inoltre la filiera necessaria ai lavori, quale gli approvvigionamenti di bitume e altri materiali edili risultava essere assai problematica. Anche la stessa Agesp del resto ha ridotto l’attività ai servizi essenziali, nell’ottica nazionale di ridurre gli spostamenti e le attività a quelle strettamente urgenti (circostanza oggi dimenticata da chi si lamenta).

A partire dalla metà di aprile abbiamo programmato il riavvio delle attività, ma è stato necessario aggiornare la documentazione e le procedure di sicurezza sui cantieri all’emergenza Covid-19 e dare modo alle imprese di dotarsi di procedure e dispositivi adeguate ad evitare pericoli di contagio, sia per gli operatori e tecnici impiegati, sia in generale verso la cittadinanza. I lavori di asfaltatura di viale Duca d’Aosta erano stati programmati nella settimana dalla 27 al 30 aprile, cioè prima del 4 maggio, ma a causa della pioggia, in accordo con l’amministrazione comunale, sono stati spostati alla settima successiva.

Colpa del meteo

Peraltro le previsioni meteorologiche per la settimana dalla 27 al 30 aprile davano 2 giorni di pioggia su quattro e pertanto non garantivano di poter terminare i lavori entro il “ponte” del 1 maggio, cosa che avrebbe comportato di dover lasciare un cantiere stradale temporaneo lungo il viale per tre giorni consecutivi anche durante la notte.

Si precisa inoltre che durante la settimana dal 27 al 30 aprile sono stati eseguiti comunque altri lavori stradali (di cui probabilmente chi si lamenta non è al corrente) quali il completamento dell’asfaltatura di via del Ponte e due attraversamenti pedonali rialzati in via Chisimaio.

Inoltre si fa presente che i lavori di ripasso della segnaletica stradale sono stati avviati già dalla prima settimana di aprile, con tre squadre di lavoro che, durante l’emergenza, hanno ripassato tutta la zona tra piazza Manzoni e viale Trentino, viale Magenta e la zona centrale di viale Cadorna/piazza Trento Trieste (nonostante questo abbiamo ricevuto alcune lamentele anche circa “la mancata attivazione dei lavori di ripasso” che invece erano già da tempo in corso di esecuzione, circostanza che probabilmente non era stata appresa da chi desiderava lamentarsi).

I lavori di asfaltatura del viale Duca d’Aosta si sono comunque svolti dal 4 maggio al 6 maggio (manca la segnaletica orizzontale) e sono stati eseguiti per fasce alternate senza interrompere il traffico. Per quanto riscontrato non ci sono state particolari problematiche di code o intasamenti, ma ovviamente hanno comportato il disagio di dover rallentare la velocità degli automezzi in corrispondenza del cantiere. Non dobbiamo perderci in polemiche o simpatie personali, ma essere costruttivi e ripartire.

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