Busto commemora i 76 anni dalla deportazione della Comerio Ercole

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BUSTO ARSIZIO – I luoghi della memoria saranno il parco “Comerio”, il Museo del Tessile, la chiesa di San Michele Arcangelo e lo Spazio Arte Carlo Farioli. A Busto Arsizio, in occasione del 76esimo anniversario della loro deportazione al campo di sterminio di Mauthausen, sabato 18 gennaio verranno ricordati i lavoratori della commissione interna della “Comerio Ercole”. La commemorazione è promossa dall’amministrazione comunale insieme alle Rappresentanze sindacali unitarie della Comerio Ercole S.p.a. e all’associazione di promozione sociale “Noi della Comerio Ercole 1885” con il contributo dell’Anpi, del raggruppamento patriottico divisione “Alfredo Di Dio”, di Aned e della Camera del Lavoro.

I lavoratori vennero arrestati il 10 gennaio 1944

Furono Vittorio Arconti, Arturo Cucchetti, Ambrogio Gallazzi, Alvise Mazzon, Giacomo Biancini, Guglielmo Toia e Melchiorre Comerio i lavoratori che, colpevoli di aver fomentato uno sciopero, vennero arrestati il 10 gennaio 1944. Solo Comerio, fratello del titolare della ditta, venne rilasciato, gli altri furono deportati nel campo di sterminio di Mauthausen. Arconti, Gallazzi e Cucchetti non fecero ritorno a casa; Mazzon morì qualche mese dopo la fine del conflitto per gli stenti subiti nel campo. La manifestazione ricorderà anche i lavoratori della Comerio che hanno perso la vita per la libertà: i partigiani Giovanni Ballarati, Luigi Caimi, Rodolfo Mara, Bruno Raimondi e Mario Vago.

Il programma

La cerimonia prenderà il via, con un momento di raccoglimento in cui verranno posate delle corone, alle 16.30 al parco comunale “Comerio” tra via Magenta e via Espinasse, dove sorge la lapide a ricordo del tragico avvenimento. Sarà anche presentato un totem informativo, che segnala la presenza del monumento e ricorda sinteticamente gli eventi e la storia della Ercole Comerio in italiano e in inglese, realizzato in collaborazione con i ragazzi del liceo artistico Candiani.
Nella sala conferenze del Museo del Tessile in via Volta si svolgerà alle 17 la commemorazione civile con gli interventi del rappresentante sindacale delle Rsu della ditta Comerio, del sindaco Emanuele Antonelli e dell’oratore ufficiale, Barbara Berruti dell’Istituto Storico della Resistenza di Torino. Sarà anche l’occasione per un momento musicale, affidato agli studenti del liceo Candiani-Bausch.
Alla chiesa prepositurale di San Michele Arcangelo è in programma alle 18.30 una messa solenne, in cui sarà presente il coro “Voci del Rosa” e verrà esposto il dipinto realizzato da Carlo Farioli che ritrae il tragico avvenimento.
Nella sede in via Silvio Pellico 15 dell’associazione culturale “Spazio Arte Carlo Farioli”, sarà inoltre inaugurata alle 16 “Rumori del dolore”, mostra fotografica di Giuseppe Cozzi. L’iniziativa fa parte del percorso di valorizzazione della memoria sviluppato dal tavolo “La storia ci appartiene”, a cui partecipano sei scuole superiori della città (licei Crespi, Tosi, Candiani, I.t.e. Tosi, I.p.c. Verri, istituti Olga Fiorini) coordinate dall’assessore all’Educazione Gigi Farioli.

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