Busto e Somma al Centro si schierano: «Il nostro voto utile al Terzo Polo di Calenda»

BUSTO ARSIZIO – I civici centristi scelgono il Terzo Polo, a Busto Arsizio e a Somma Lombardo. Quasi in contemporanea, le liste civiche Busto al Centro e Somma al Centro convocano la stampa per comunicare la loro decisione di schierarsi, nella campagna elettorale in corso, con la lista Azione-Italia Viva guidata da Carlo Calenda. «Siamo civici senza riferimenti partitica, ma non possiamo disinteressarci della politica» ammette il fondatore e coordinatore di Busto al Centro Gianfranco Bottini.

Il voto utile di BaC

L’analisi della situazione politica di Busto al Centro è molto dettagliata. E prende le mosse in particolare dalla «proditoria caduta del governo Draghi», un vero e proprio vulnus. «Non ce l’aspettavamo da Forza Italia – ammette Gianfranco Bottini, un passato di primo piano con gli azzurri – con grande dispiacere abbiamo assistito alla dichiarazione di gregariato rispetto ad una posizione sovranista della Lega che niente a che fare con quello spirito moderato e di liberalismo sociale che noi cerchiamo di mantenere vivo». Di fronte alla necessità, rimarcata da BaC, di «non farsi prendere dal malcontento diffuso verso la politica e recarsi alle urne, anche solo per dare un segnale con una scheda bianca, che è un voto», e alle «enormi contraddizioni» che la campagna elettorale sta mettendo in luce nei due principali schieramenti, ecco che «l’indirizzo di scelta» dei civici centristi va «verso il Terzo Polo, che è l’unica formazione che ci dà le garanzie di continuare sul percorso del governo Draghi, che pensiamo sia stato apprezzato sopratutto all’estero, e per la qualità dei candidati che, al di là della legge elettorale e delle reali possibilità di elezione, sono stati espressi in tutta la provincia di Varese». Per Bottini e Co. è un «voto utile». Perché «potrebbe essere quell’elemento che porta equilibrio in una coalizione che ha molte contraddizioni interne. Se il Terzo Polo ottenesse il 10-12% sarebbe determinante per un governo che abbia degli indirizzi che portino qualcosa dello stile Draghi».

Finalmente un vero centro

Al fianco di Bottini c’è anche Claudio Fantinati, già assessore a Busto, un altro ex forzista da sempre vicino alla “galassia” di CL: «Questo sembra, finalmente, un centro vero, ed è uno stimolo in più per desiderare di approfondire un percorso – afferma a proposito del terzo polo Azione-Italia Viva – siamo circondati da finti centri, come quello dei Moderati “quattroruote” (Noi Moderati con le sue quattro sigle nel logo, ndr) che “vendono” di essere l’unico centro moderato all’unico scopo di conservare la loro posizione in Parlamento. Ma è una menzogna talmente palese, che mi stupisce che persone serie, come Cattaneo e Lupi, continuino a propalarla». Tanto che Busto al Centro non nega la possibilità, dopo il voto, di contribuire in qualche modo alla nascita di un vero movimento di centro, come annunciato da Calenda e Renzi. Anche in consiglio comunale, dove il gruppo di Farioli sembra fare riferimento alla nuova “creatura” centrista, potrebbero aprirsi «discorsi comuni e opportunità di collaborazione – sottolinea Bottini – una volta che si supera una certa confusione e capiamo cos’è davvero il gruppo, L’Italia c’è o non c’è».

Obiettivo grande centro

​Anche Somma al Centro, lista civica al governo con il centrosinistra da sette anni a Somma Lombardo, ha scelto di sostenere Carlo Calenda in vista delle elezioni Politiche del prossimo 25 settembre. Da sempre vicini a Raffaele Cattaneo, stavolta hanno preso una decisione diversa. «Grande rispetto per Cattaneo, che resta un nostro punto di riferimento», anticipa Gerardo Locurcio, «ma sostenere lui​ vorrebbe dire dare un voto utile al centrodestra di Berlusconi, Salvini e Meloni. Calenda invece si pone in una posizione centrale dando vita a quel Terzo Polo che da anni cerchiamo di mettere in piedi anche sul territorio. La nostra scelta è legata all’obiettivo di costruire un grande centro: ci auguriamo che un domani possa ricomprendere anche Cattaneo e Maurizio Lupi».​Sostenere Azione, precisa Massimiliano Albini, è una scelta in prospettiva. «L’anno prossimo ci sono le elezioni Regionali, poi le Europee nel 2024 e infine le Amministrative». Si pongono le basi, insomma, in una visione di lungo periodo. Una presa di posizione che soddisfa Concetto Galati, da alcuni mesi il referente di Azione a Somma Lombardo: «È un momento di crescita importante per Azione e per il Terzo Polo. La società civile apprezza la politica fatta con metodo e competenza».

busto somma centro calenda – MALPENSA24