BUSTO ARSIZIO – Si è spento a 74 anni Giovanni Salvati, per tutti Gianni, per tanti anni l’anima dell’Asda di via Palestro, la casa famiglia che si occupa di attività di sostegno per disabili adulti. Lascia la moglie Anna e le figlie. Ma soprattutto lascia un grande vuoto nel mondo della solidarietà a Busto: per 25 anni aveva guidato l’associazione di via Palestro, da pochi anni diventata Asda-Speranza dopo la fusione con la cooperativa Speranza, e della quale Salvati era presidente onorario. In quell’avventura di solidarietà ci aveva messo anima e corpo, con lo spirito di tanti imprenditori bustesi che hanno fatto la storia.
L’azienda e la solidarietà
Imprenditore tessile, Gianni Salvati aveva guidato l’azienda di famiglia di forniture tessili, la Masa, sede a Bolladello di Cairate, traguardandola dalla seconda alla terza generazione con la capacità di puntare sulla qualità Made in Italy negli anni della spinta alle delocalizzazioni. Aveva avuto anche incarichi di rilievo in ambito confindustriale come rappresentante provinciale del settore merceologico delle tessiture nell’Univa. Ma è soprattutto il suo impegno sconfinato a favore dei disabili che lo ha caratterizzato. Negli anni alla guida della cooperativa sociale è stato un punto di riferimento e un esempio encomiabile di dedizione e di aiuto ai più deboli.
Le esequie
I funerali di Gianni Salvati si svolgeranno lunedì 16 novembre alle 9,30 nella chiesa parrocchiale di Sant’Edoardo. La salma riposa presso la casa funeraria Fratelli Ferrario di via Bottego angolo via Marco Polo a Busto Arsizio e dopo la funzione religiosa proseguirà per il tempio crematorio di Busto Arsizio.