Busto, la tragedia all’incrocio Ferrario-Marzoli. Dove è prevista una rotonda

BUSTO ARSIZIO – Il tragico schianto all’incrocio tra via Stefano Ferrario e via Marzoli Massari, costato la vita ad un uomo di 51 anni, è l’ennesima croce sull’asfalto della zona industriale di Sacconago. La pericolosità di quell’intersezione stradale è ormai acclarata, tanto che l’amministrazione ha già inserito nel piano delle opere pubbliche, già finanziata per 460mila euro, una nuova rotatoria per mettere in sicurezza l’incrocio più a rischio della cittadella produttiva.

Incrocio pericoloso

Quegli ampi viali “invitano” alla velocità e la pericolosità degli incroci è oggettiva. Tanto che negli anni, dopo una serie di incidenti mortali, sono state già realizzate due rotatorie lungo il viale dell’Industria, uno all’incrocio con via Stefano Ferrario e l’altro all’incrocio con via Tibet e via Arturo Tosi. Manca ancora quella tra via Ferrario e via Marzoli: chi vive nella zona e le migliaia di persone che la frequentano quotidianamente per lavoro invocano da tempo la rotonda, che metterebbe al sicuro quell’incrocio “maledetto”. Il progetto c’è già, e con i fondi arrivati a Busto dal ministero delle infrastrutture è pronto per essere realizzato. Ma nel 2023: così ha deciso l’amministrazione, che ha inserito l’opera nel piano triennale.

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