VARESE – Il bilancio finale è di 150 persone identificate. Continuano, coordinati dalla Polizia di Stato, i servizi di ordine e sicurezza pubblica finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti in ambito boschivo.
Operazioni antidroga
La scorsa settimana, la Squadra Mobile della Questura di Varese, unitamente al Reparto Prevenzione Crimine Lombardia di Milano, ai Carabinieri della Tenenza di Tradate, ai cinofili antidroga della Guardia di Finanza di Malpensa, e alle Polizie Locali di Venegono Superiore, Inferiore e Tradate, ha coordinato uno specifico servizio nelle zone boschive del Parco Pineta tra i comuni di Vedano Olona, Venegono Inferiore, Venegono Superiore e Tradate e nelle zone boschive tra i comuni di Masciago Primo e Ferrera di Varese.
Lo spaccio nei boschi
Nel corso delle attività sono stati smantellati diversi bivacchi ed è stato rinvenuto materiale pertinente allo spaccio, generi alimentari, coperte, una roncola e una custodia per fucile. E’stato altresì rinvenuto e smantellato un bivacco utilizzato dal gruppo di spacciatori per ripararsi durante la notte, composto da una tenda, con all’interno coperte, una batteria per auto, utilizzata probabilmente per ricaricare i telefoni cellulari, indumenti, cibo ed altri oggetti.
Le vie di accesso
Nel corso dell’attività sono stati effettuati controlli mirati sulle principali vie di accesso alle zone boschive, che hanno portato all’identificazione di circa 150 soggetti di cui più di 20 con precedenti di polizia. Durante il servizio, il personale della Squadra Mobile ha intercettato un giovane extracomunitario fuoriuscire dalla radura. Insospettiti, i poliziotti si sono messi sulle sue tracce e lo hanno fermato dopo un breve inseguimento. Il giovane, identificato e perquisito, è stato indagato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. I controlli proseguiranno anche nelle prossime settimane.