Varese, festa della Polizia. Ricordando Mondora. Il Questore Morelli: «Spaccio boschi priorità»

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VARESE – La Polizia di Stato festeggia oggi, martedì 11 aprile, ai Giardini Estensi di Varese il 170esimo anniversario di fondazione. Con i Giardini Estensi allestiti con i mezzi di servizio: dai più tradizionali a quelli che hanno incuriosito i cittadini presenti, come il robottino degli artificieri.

Le autorità presenti

Alla celebrazione hanno partecipato il prefetto Salvatore Pasquariello, l’ex prefetto Giorgio Zanzi, il Questore Michele Morelli, che ha fatto il punto situazione sui reati in questa fase di uscita dal Covid, il comandante provinciale dei carabinieri di Varese, il colonnello Gianluca Piasentin, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, il generale Crescenzo Scairaffa, il comandante provinciale dei vigili del fuoco Antonio Albanese, il senatore Pd Alessandro Alfieri, l’europarlamentare leghista Isabella Tovaglieri il sindaco di Varese Davide Galimberti, il sindaco di Gallarate Andrea Cassani, accompagnato dall’assessore alla Sicurezza Francesca Caruso, il sindaco di Busto e presidente della Provincia Emanuele Antonelli, il presidente di ConfApi Marco Tenaglia, il presidente della Camera di Commercio Fabio Lunghi e alcuni rappresentati di Univa, il rettore dell’Università dell’Insubria Angelo Tagliabue, il Dg Asst Sette Laghi Gianni Bonelli, il presidente provinciale di Ascom Rudy Collini. Alla cerimonia c’erano anche il vicesindaco di Varese Ivana Perusin e gli assessori Roberto Molinari, Andrea Civati, Raffaele Catalano.

Il ricordo del vicequestore Mondora

Il Questore Morelli ha voluto ricordare il vicequestore Fabio Mondora, prematuramente scomparso lo scorso gennaio. Uomo e poliziotto di eccezionale qualità. Alla moglie, Cristiana Marcozzi, è stata consegnata la targa di intitolazione della sala riunioni dell’Ufficio di Gabinetto al vicequestore Mondora . Il Questore di Varese ha quindi fatto il punto sul piano dell’attività svolta nel periodo di uscita dalla pandemia sottolineando come inevitabile, al termine delle restrizioni, vi sia stato un ritorno della microcriminalità ponendo l’accento sulle truffe (la Questura è impegnata in diverse campagne di sensibilizzazione sul tema) e in particolare sullo spaccio nei boschi che ha visto la polizia di Stato varesina impegnata in molteplici operazioni con numerosi arresti.

L’impegno contro la violenza di genere

Boschi sorvegliati speciali

A Rescaldina, nel bosco del Rugareto, pochi giorni fa un 30enne di nazionalità marocchina è stato ucciso in quello che gli inquirenti indicano come un regolamento di conti connesso alla spaccio. Rescaldina è al di fuori della giurisdizione della Questura varesina, ma i boschi sono un’unica grande area che da Luino arrivano sino al Saronnese, attraverso la Valle Olona e l’Altomilanese. Il Questore ha inoltre sottolineato l’impegno, anche a livello di prevenzione, sul fronte della violenza di genere e del bullismo.

La lotta al bullismo

L’attività in numeri

Questura e commissariati

Nel corso dell’anno sono state tratte in arresto 136 persone e 1.733 denunciate in stato di libertà; sono stati controllati 48.710 persone e 18.872 veicoli. Sono stati sequestrati 265 chilogrammi di droga e 401 armi. Nell’ambito del c.d. “codice rosso” sono stati effettuati nr.28 ammonimenti per violenza domestica e 36 per atti persecutori. Gli avvisi orali sono stati 231, 133 rimpatri con foglio di via obbligatori e 7 sorveglianze speciali. Di particolare rilievo è la misura di prevenzione patrimoniale eseguita. I fotosegnalamenti effettuati dalla polizia scientifica sono 972 e 73 sopralluoghi.

Sono stati rilasciati 12.531 passaporti, 1650 licenze per il porto d’armi mentre 7 sono stati revocati; 6 sono i dinieghi per il porto d’armi e 9 le sospensioni della licenza ad altrettanti esercizi pubblici. Le istanze di permesso di soggiorno ricevute sono state 8.898 e 12.502 le richieste di rinnovo del permesso di soggiorno. Le richieste per asilo sono state 320. Sono stati rilasciati 185 permessi di soggiorno per asilo, 214 per protezione sussidiaria. Le revoche del titolo di soggiorno sono 29, i rifiuti del titolo di soggiorno120 ed  i decreti di espulsione 273.

Polizia di frontiera di Malpensa

Il numero di passeggeri è stato di 9.571.558 con 2.330.967 di controlli di frontiera. I respingimenti alla frontiera sono stati 1.207  e sono stati sequestrati 345 documenti falsi. Le persone arrestate in flagranza di reato sono state 188 e 480 denunciate in stato di libertà.

Polizia Postale

La Sezione di Polizia Postale ha tratto in arresto 5 persone ed ha denunciato in stato di libertà 68 soggetti      

Polizia Ferroviaria

Il personale della Polizia Ferroviaria ha identificato 67.995 persone, denunciate 95 ed arrestate 15. I servizi di vigilanza in stazione sono stati 2.392 e sono stati scortati 2.716 treni.  Ha sequestrato 275 grammi di droga

Polizia Stradale

Le persone controllate sono state 30.995 e 25.146 i veicoli controllati. Sono state arrestate 46 persone e denunciate in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza 427, guida sotto effetto degli stupefacenti 29 e guida senza patente 272. Sono stati sequestrati 3167 grammi di droga.

Le principali operazioni

Squadra Mobile

Numerosi sono stati i reati che hanno visto autori minorenni o giovanissimi adulti, e che hanno condotto a denunciare 44 persone per la partecipazione a risse (fra costoro, 26 sono stati i soggetti denunciati per la rissa di Gallarate dell’8 gennaio 2021, 17 dei quali sono stati destinatari di misure cautelari – attività d’indagine effettuata unitamente al Commissariato di Gallarate) e 7 persone per la commissione di rapine, prevalentemente ai danni di coetanei.

Particolarmente intensa è stata l’attività di contrasto alle truffe agli anziani, che ha consentito di individuare e arrestare due distinte coppie di autori di tale tipologia di reati, con ricostruzione ed attribuzione di circa 40 episodi per un profitto illecito complessivo stimato in più di 800.000 euro, dei quali almeno il 10% recuperato nel corso delle operazioni e restituito ai legittimi proprietari.
Molteplici sono state le indagini condotte e concluse per violenza domestica e violenza sessuale, anche ai danni di minori.

Nel mese di aprile del 2021, ad esito di articolate indagini di polizia giudiziaria, si è giunti all’individuazione di oltre trenta vittime. Veniva identificato e deferito un varesino del 1974 residente in provincia, per il reato di pornografia minorile, detenzione di materiale pedopornografico, sostituzione di persona, adescamento. Le indagini, che portavano ad accertare che la maggior parte delle vittime era affetta da ritardo cognitivo, consentivano di ottenere da parte della Procura di Milano la misura cautelare della custodia in carcere, eseguita a carico dell’indagato. 

Digos

Lo scorso 10 novembre si è manifestato in provincia il gruppo V_V, attivo in ambito nazionale sui principali social network attraverso l’istigazione a compiere atti di disobbedienza e manifestazioni di dissenso contro le politiche governative in materia di contenimento della diffusione del virus COVID-19. In particolare, a Varese sono state vergate scritte offensive nella zona antistante la casa comunale di Varese contro l’ex consigliere del comune di Varese Piero Galparoli – reo secondo i sodali del gruppo V_V di essersi espresso a favore delle limitazioni nei confronti dei soggetti non in possesso di green pass -, nonché a Saronno e lungo l’autostrada A36 “Pedemontana Lombarda” contro il Governo attraverso scritte e volantini contro i vaccini, sempre accompagnate dal simbolo      . Una laboriosa indagine svolta tempestivamente dopo i fatti e successive perquisizioni consentivano di identificare gli autori delle scritte che venivano denunciati all’autorità giudiziaria.

Ufficio prevenzione crimine e soccorso pubblico

Nel corso della mattinata del 3 ottobre 2021, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto due nordafricani per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente in concorso tra loro. Nello specifico, quella mattina, la Sala Operativa ha ricevuto la chiamata di un abitante della rione San Fermo con la quale ha segnalato che nella zona boschiva di via Vetta d’Italia vi era una tenda da campeggio con delle persone all’interno.

Poiché quella zona è notoriamente conosciuta per la presenza di spacciatori di sostanze stupefacenti di origine nordafricana, l’operatore C.O.T. ha subito inviato una pattuglia della Volante. Gli operanti, procedendo con estrema cautela ed attenzione, hanno individuato la tenda in questione, riuscendo a sorprendere nel sonno due magrebini. I due soggetti, risultati poi essere effettivamente degli spacciatori, vistisi scoperti hanno cercato, inutilmente, di scappare.

Bloccati con non poca fatica, i due stranieri sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti: in particolare gli agenti hanno sequestrato a loro carico gr.105,59 di cocaina, gr.21,95 di eroina, gr. 30,05 di hashish e ben 7.900 euro in banconote di vario taglio. Tra i vari oggetti attinenti l’attività di spaccio vi erano 6 Power Bank per la ricarica di dispositivi mobili e cellulari utilizzati per i contatti con i clienti, 3 cellulari, 1 bilancino di precisione digitale ed un rotolo di cellophane trasparente per il confezionamento della droga.

Divisione Anticrimine

E’ finita, lo so, ma quando si ama non è facile lasciare andare!” Questo le diceva l’ex compagno dopo che lei aveva deciso di troncare la loro relazione iniziata per caso sui social, senza sapere che sarebbe entrata in un vero incubo: continui messaggi e telefonate anche durante le ore notturne, il perdurante suono del suo citofono nel tentativo che aprisse, appostamenti nel giardino. L’uomo ha persino scavalcato la recinzione ed è arrivato, in un momento di cieca follia, a sfondare il cancello di casa con la sua auto in movimento. La donna, visibilmente impaurita, anche per la presenza del piccolo figlio avuto da una precedente relazione, è riuscita a riconquistare la propria serenità. Lo stalker, ammonito, ha riconosciuto le proprie colpe, cessando le condotte vessatorie.

Pressanti le azioni di contrasto anche nei riguardi delle baby gang. Numerosi D.A.Spo sono stati emessi nei confronti di giovani, per lo più minorenni, protagonisti di violente risse in tutta la provincia. Risse per futili motivi che hanno interessato le vie dei centri cittadini, le stazioni ferroviarie e vari locali da loro frequentati, generando allarme tra la popolazione.

Polizia Scientifica

Il Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, tra i mesi di ottobre e dicembre 2021, ha proceduto a 18 sopralluoghi tecnici per furti seriali perpetrati ai danni di esercizi commerciali del centro cittadino. Gli episodi, succedutisi con una stretta cadenza temporale, avevano generato particolare allarme.

Da tali sopralluoghi sono stati evidenziati ed esaltati 19 frammenti di impronte papillari latenti e repertate 5 campionature di materiale biologico che hanno permesso l’identificazione di tre soggetti pregiudicati, deferiti all’Autorità Giudiziaria quali autori dei furti aggravati.

Pas

Nel corso del 2021, la Squadra Amministrativa della Divisione P.A.S.I. ha aggiunto alla propria attività ordinaria, controlli straordinari atti a verificare la corretta applicazione delle misure anti COVID 19, a seguito delle disposizioni ministeriali istitutive del “green pass”, alle nuove limitazioni all’accesso agli esercizi commerciali. Le verifiche a campione della Polizia di Stato, per accertare il rispetto delle regole in vigore per contenere la pandemia da Covid-19, si sono svolte in maniera serrata al fine ultimo di tutelare la salute di tutta la collettività.

Per quanto riguarda i controlli amministrativi effettuati, è stata prestata particolare attenzione ai principali luoghi di aggregazione e relazione sociale quali Bar, Pub e locali di pubblico spettacolo.
La Squadra Amministrativa della Divisione PASI ha controllato in totale nr.88 esercizi commerciali.
Durante i controlli, sono state elevate 81 sanzioni amministrative ed è stata disposta la chiusura per 5 giorni di 4 esercizi pubblici per violazione della normativa COVID 19.

Commissariato di Busto Arsizio

2 febbraio 2021 Dopo aver arrestato nel 2020 un “corriere” di droga italiano colto in flagrante trasporto e detenzione di 15 kg. di cocaina importata dal Belgio, il Commissariato di P.S. di Busto Arsizio proseguiva e approfondiva l’attività di indagine ricostruendo l’organigramma dell’organizzazione di trafficanti ottenendo un’Ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre individui di nazionalità albanese, ritenuti i promotori e artefici dell’attività di importazione e distribuzione sul territorio di ingenti quantitativi di cocaina, che a loro volta erano arrestati dallo stesso Commissariato nel mese di giugno 2021. Nel corso dell’attività di indagine sul traffico di droga era emerso inoltre che uno dei tre albanesi successivamente arrestati si stava prodigando per procurare una pistola clandestina a un italiano. L’arma veniva sequestrata e in quella occasione era arrestato in flagranza di reato un pregiudicato italiano, intermediario nella transazione illecita. Le indagini ulteriori consentivano al Commissariato di ottenere un’Ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di quattro individui, due albanesi e due italiani, coinvolti nella compravendita dell’arma.

23 agosto 2021 – Ricevuta la nota di una rapina consumata all’interno di un supermercato di Olgiate Olona, durante la quale una cassiera era stata minacciata con coltelli e costretta a consegnare l’incasso ai delinquenti, le pattuglie del Commissariato di P.S. di Busto Arsizio avevano modo di cogliere nella quasi flagranza del reato tre dei quattro malviventi. Gli operanti intuivano che i rapinatori, verosimilmente tossicodipendenti, si sarebbero diretti verso le zone boschive nelle quali è presente il fenomeno dello spaccio e in effetti intercettavano l’auto in fuga lungo una strada ai confini con Rescaldina. I tre, armati di coltelli, nonostante il tentativo di fuga e la reazione contro i poliziotti, venivano bloccati, disarmati e arrestati. Le indagini proseguivano poiché un quarto rapinatore aveva avuto modo di dileguarsi prima che il veicolo venisse fermato. Quarto complice, poi individuato in un pregiudicato peruviano risultato tra l’altro l’ideatore del colpo e l’istigatore degli altri tre, per il quale era richiesta misura cautelare in carcere. L’uomo, rintracciato nell’abitazione di congiunti, era arrestato e associato alla casa circondariale nel successivo mese di novembre.

Commissariato di Gallarate

31 marzo 2021 – A seguito della rissa verificatasi in questo centro cittadino il pomeriggio dell’ 8 gennaio 2021, che vide protagonisti numerosi giovani ragazzi, unitamente alla Squadra Mobile, a seguito di articolata attività di indagine  si deferivano alla competente autorità giudiziaria, per i reati di cui agli artt. 582, 585, 588, c.p., e art. 4 L. 110/1975, 30 soggetti, 17 dei quali sottoposti a misura cautelare  eseguita nella giornata del 31 marzo 2021.

Novembre 2021 – A conclusione di laboriose e articolate indagini, personale della Sezione Investigativa del Commissariato P.S. di Gallarate traeva in arresto sette cittadini albanesi, resisi responsabili del reato coltivazione e detenzione di droga, accertato in località Buscate.  A carico degli stessi sono stati sequestrati un intero capannone industriale adibito a serra per la coltivazione indoor di canapa indiana, nonché 1.176 piante di canapa indiana, di altezza media di circa 150 cm, 13 kg lordi di infiorescenze di canapa indiana, 35 chilogrammi di foglie essiccate di canapa indiana ed una pistola revolver Smith & Wesson modello 32.5 W. Long. completa di nr.6 proiettili, risultata denunciata come rubata in data 26/1/1987 presso la Questura di Catania. A carico di uno degli arrestati è stato sequestrato altresì un rilevatore per microspie ed apparati GPS.

Polizia Stradale

25 febbraio 2021 – Pattuglia della Stradale interveniva presso l’area di servizio Villoresi Est lungo l’Autostrada A8, a seguito di un segnalato furto ai danni di un avventore. La vittima forniva elementi utili alla localizzazione del telefono cellulare sottratto poco prima. Dopo aver acquisito le registrazioni video delle telecamere di sorveglianza, gli agenti individuavano i possibili autori del reato. Ottenuto un decreto di perquisizione e sviluppati i riscontri ai tabulati telefonici, tre soggetti sono stati identificati quali responsabili del gesto. L’autorità giudiziaria emetteva nei loro confronti l’Ordinanza di custodia cautelare in carcere.

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