Il tesoro degli Jovanovic non finisce mai: confisca da 200mila euro tra Busto e Lonate

BUSTO ARSIZIO – L’indagine madre ebbe inizio nel 2015 quando un finanziere fuori servizio aveva notato una persona pagare un caffè con una banconota da 500 euro in un bar di Busto Arsizio. L’inchiesta, coordinata dal pubblico ministero di Busto Nadia Alessandra Calcaterra, nel 2017, con l’operazione La Stangata, aveva portato all’esecuzione di 15 misure di custodia cautelare.

Beni sequestrati per oltre 3milioni

Smantellando una banda a “conduzione famigliare” impegnata in ogni tipo di truffa: dal denaro falso ad operazioni fraudolente di cambio valuta. Nel mirino degli inquirenti era finita una famiglia di etnia Rom, gli Jovanovic, attivi tra Busto, Castellanza, Gallarate e Lonate Pozzolo. Nonostante praticamente nessuno avesse un’occupazione il tenero di vita della famiglia era elevatissimo tra ville, auto di lusso e alberghi costosi. In prima battuta furono sequestrati quasi 750mila euro. Nel 2020, tra ville, orologi di lusso, dipinti e terreni, furono sequestrati beni per quasi due milioni e mezzo di euro. Ma il tesoro degli Jovanovic sembra non avere fine. Nei giorni scorsi, il pubblico ministero Calcaterra, ha fatto scattare altri sigilli.

Sigilli a Busto e Lonate

Sottraendo all’immenso patrimonio famigliare accumulato in anni di illeciti una villa da 13 vani a Busto Arsizio (comprata ad un’asta fallimentare per soli 150mila euro) e la porzione di un altro immobile con sede a Lonate Pozzolo per un valore di 70mila euro circa. Beni per un ammontare complessivo di circa 220mila euro. Beni che erano nelle disponibilità di figlie e compagne dei componenti della banda. Un tesoro infinito quello messo insieme colpo dopo colpo.

busto lonate tesoro jovanovic – MALPENSA24