Busto, M5S sulla mensa delle Manzoni: «Che ne è del centro cottura promesso?»

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BUSTO ARSIZIO – «L’amministrazione è a conoscenza dei problemi alla mensa delle Manzoni da tempo, anche perché noi avevamo presentato un’interrogazione il 22 gennaio». Così la consigliera del Movimento cinque stelle di Busto Arsizio, Claudia Cerini, commenta la protesta di alunni e genitori delle Manzoni contro la pessima qualità del cibo e del personale mensa. «Problemi dovuti anche alla decisione di esternalizzare il servizio e dell’idea proposta da Antonelli nel 2017 sul centro cottura a Sacconago non se sa più nulla», aggiunge.

Palazzo Gilardoni conosce i problemi

Dopo il flash mob di ieri, venerdì 5 febbraio, nel quale alcuni studenti della 5B delle scuole Manzoni hanno pranzato fuori dai cancelli per chiedere un intervento dell’amministrazione sui difetti del servizio mensa, il Movimento cinque stelle di Busto è intervenuto sull’argomento. Pur apprezzando le parole dell’assessore all’Istruzione, Gigi Farioli, Cerini mette in evidenza che Palazzo Gilardoni era a conoscenza dei problemi già da tempo.

«Noi avevamo presentato un’interrogazione sul tema già il 22 gennaio scorso durante una commissione, dato che alcuni genitori ci avevano segnalato i disagi dovuti al cibo freddo, porzioni non corrette o variazioni rispetto al menù, in particolare per i menù speciali. Peccato che siamo ormai a metà dell’anno scolastico e la situazione non si sta ancora risolvendo», fa notare Cerini.

Colpa del servizio esterno

A detta dei pentastellati le problematiche segnalate ieri dalle famiglie sono dovute alla decisione dell’amministrazione Antonelli di esternalizzare il servizio. «Già con l’appalto di Pellegrini avevamo ricevuto più segnalazioni sulla qualità del cibo, e ora anche con il nuovo gestore, Sodexo, sono emersi problemi importanti di tipo gestionale e logistico, anche perché, per quanto ne sappiamo, la preparazione dei cibi non viene fatta a Busto Arsizio con allungamento dei tempi di trasporto».

Dov’è finito il centro cottura?

Ecco allora che Cerini ricorda una delle idee che il sindaco stesso, Emanuele Antonelli, aveva proposto a inizio mandato nel 2017. «Si era pensato a un centro cottura nella zona industriale di Sacconago, che avrebbe forse migliorato la situazione, ma di questo progetto non se ne sa più niente».

La risposta arriva dall’assessore Farioli, che spiega che l’idea del centro di cottura era molto ambiziosa e «richiede la finanza di progetto, un’operazione di finanziamento a lungo termine condiviso da varie realtà e ancora non ci sono le condizioni per realizzarlo».

Costante dialogo con famiglie

Farioli ammette poi che l’amministrazione è a conoscenza di questi disagi, «ma siamo sempre stati in costante dialogo con genitori, insegnanti e Sodexo, con la quale abbiamo appunto avuto un incontro online ieri. Inoltre, abbiamo attivato un protocollo che permetterà alle famiglie di controllare la situazione e segnalare ciò che non funziona».

Da questo punto di vista l’assessore spiega di aver già ricevuto voci rassicuranti sul fatto che il servizio offerto sta migliorando e tranquillizza i genitori: «Quando ci hanno segnalato comportamenti non educativi da parte del personale di Eurotrend (la cooperativa che fornisce gli addetti) siamo subito intervenuti rimuovendoli. Detto ciò – conclude Farioli – ascoltiamo le esigenze di tutti e non sottovalutiamo nessuna preoccupazione, ecco perché continueremo a lavorare in coordinazione per risolvere i problemi».

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