GORLA MAGGIORE – Dopo le frecciatine della minoranza, l’assessore ai Lavori Pubblici di Gorla Maggiore, Renato Grazioli, annuncia l’avvio ai lavori al campo di calcetto del nuovo polo sportivo all’area feste. «Inizieremo verso fine di marzo e nel giro di massimo 120 giorni, quindi verso l’estate, a scanso di imprevisti, saremo pronti per realizzare il primo tassello del nostro ambizioso polo sportivo».
Risposta all’opposizione
Gara appaltata, società contattata e contratto quasi firmato. L’amministrazione di Fare Comune è pronta ad aprire i cantieri all’area feste dove verrà realizzato un campetto da calcio a 5 coperto e dei rispettivi spogliatoi, promesso in campagna elettorale, ma che a causa della seconda ondata da coronavirus era stato ritardato. E l’opposizione Qui progetto Gorla aveva subito preso la palla al balzo, accusando Zappamiglio di non aver rispettato le promesse elettorali.
A rispondere è stato il vice che ha annunciato l’avvio dei lavori. «Non ci importa se la minoranza non condivide i nostri progetti, sappiamo di essere supportati dal 66% dei gorlesi e grazie a questo nuovo polo sportivo che piano piano realizzeremo potremo innanzitutto rispondere alle esigenze dei giovani del nostro territorio, ma anche attirare sportivi e società di altri Comuni».
Importante introito
Il tutto senza dimenticarsi dell’importante entrata fiscale: «Anche se prevedremo delle tariffe agevolate per le associazioni di Gorla Maggiore, questo polo ci assicurerà un profitto non indifferente e aumenterà l’attrattività del nostro paese, in linea con l’idea di Gorla 2030».
Il progetto
Il campo da calcetto è solo il primo lotto del polo, infatti ne verrà realizzato un secondo uguale, ma anche uno da basket, da beach volley coperto, una parete di arrampicata, un campo da calcio a 7 scoperto, due campi da tennis e una tensostruttura. «Il tutto sarà realizzato nell’area feste e in alcuni terreni agricoli adiacenti che presto acquisteremo dopo aver effettuato la variazione del Pgt. Nel mentre ci portiamo avanti con tutta la documentazione per essere pronti a intercettare possibili fondi regionali», conclude Grazioli.
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