GORLA MAGGIORE – Ci vogliamo vedere chiaro sul bando per il campo di calcio e sulla realizzazione del tanto declamato Polo sportivo». Così il gruppo di minoranza di Qui Progetto Gorla Maggiore annuncia di aver richiesto i documenti delle determine per questi progetti. «Vogliono trasformare l’area feste in un polo sportivo, ma sembra che i lavori procedano a rilento e dato che si tratta dei soldi e degli spazi verdi dei cittadini vogliamo risposte», ha detto il capogruppo Maria Rita Colombo.
Come vengono spesi i soldi dei cittadini?
«Come consiglieri di minoranza abbiamo il dovere di rappresentare tutta la cittadinanza gorlese e vigilare su ciò che accade all’interno del nostro Comune». Con queste parole l’opposizione di Gorla Maggiore spiega la decisione di fare la richiesta di accesso agli atti dell’amministrazione Zappamiglio. Partendo proprio dal bando di affidamento del campo da calcio. «Si tratta dei soldi dei cittadini e quindi vogliamo sapere come verranno amministrati, soprattutto perché il campo è un bene di valore per noi gorlesi».
Un solo campo nell’area feste
A destare qualche dubbio è anche la determina dello scorso 26 dicembre, relativa alla realizzazione del Polo sportivo, uno dei punti focali della campagna elettorale di Fare Comune. «Quest’estate avevano promesso due campi da calcetto coperti, da beach volley sempre coperti e da basket realizzati in un terreno in via Sabotino, al confine con la zona residenziale. Tuttavia, dal titolo della determina “Realizzazione di un campo polivalente coperto e relativi spogliatoi all’interno dell’area feste” pare che verrà realizzato un solo campo, per di più all’interno dell’attuale area feste».
Vogliamo vedere i documenti
L’amministrazione aveva comunicato che ci sarebbero stati dei ritardi nella realizzazione del progetto a causa dell’emergenza sanitaria e che quindi si sarebbe partiti con il primo campo, il cui studio di fattibilità era però già stato approvato. Ma dai banchi di minoranza arriva sempre più scetticismo. «Vogliamo visionare tutti i documenti, dalla relazione generale, ai disegni dell’ufficio tecnico, al quadro economico, fino al cronoprogramma».
Snaturate il parco
La paura di Qui Progetto Gorla è infatti che si riduca il patrimonio arboreo del paese. «Speriamo che questo tentativo, mal riuscito, di mantenere una promessa elettorale non rovini uno dei pochi parchi recintati a disposizione dei nostri piccoli concittadini e dei loro genitori. Senza considerare lo snaturamento di un’opera nata per ospitare le feste che si tengono abitualmente sul nostro territorio e non un campo da calcetto».
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