Busto, montagne di monnezza sulle strade. La raccolta Agesp dopo le feste

BUSTO ARSIZIO – L’Epifania, tutti i rifiuti li porta via? Rientro nella normalità dopo il periodo delle Feste, con montagne di immondizia lungo le strade e sui marciapiedi (ma anche nei cestini) per via del recupero della raccolta rifiuti dopo due lunedì di stop per Natale e Capodanno. Ma Agesp sta regolaremente passando con i propri mezzi per tutte le vie della città per liberare i resti delle Feste.

Montagne di monnezza

Già da ieri sera, 7 gennaio, sono diversi i cittadini che stanno facendo notare la quantità abnorme di sacchi di plastica e di bidoni di carta pieni ben oltre l’orlo che sono stati riversati sui marciapiedi e fuori dai cancelli. La raccolta di queste tipologie di rifiuto, prevista al lunedì nelle zone 1 e 2 e C1 (Beata Giuliana, San Giuseppe, parte di San Michele, solo carta a Sant’Anna e Santi Apostoli), è stata sospesa sia il 25 dicembre, giorno di Natale, sia il 1° gennaio, a Capodanno, e non è stata recuperata prima di oggi, 8 gennaio. Così tutto quello che non è stato raccolto nelle settimane precedenti è stato tirato fuori dalle case e dai condomini. In alcuni casi ci sono state delle vere e proprie montagne di “monnezza” da raccogliere. Anche troppa, visto che in zona 2 (Sant’Anna-Santi Apostoli) ci sono stati diversi errori da parte di chi non si è accorto che la plastica dal 2024 si raccoglie al giovedì e non più al lunedì.

Bidoni bianchi strapieni

Agesp Spa durante le Feste aveva suggerito l’opzione alternativa di portare la carta in discarica (al centro multiraccolta in zona industriale) per evitare l’eccessivo ammassarsi, in particolare, dei cartoni dei regali di Natale. Ma da quel che si vede in giro, sono molti i cittadini che hanno aspettato e che hanno lasciato carta e cartoni da buttare sopra o a fianco dei bidoni bianchi stracolmi. Speriamo che almeno raccolgano tutto l’appello di qualche utente sui social. «Ci siamo tenuti la monnezza in garage per due settimane ma la Tari resterà sempre la stessa» la critica di un altro utente.

Anche i cestini “oversize”

Un altro effetto collaterale della mancata raccolta nei giorni di festa lo si può notare dall’ammassarsi di sacchetti e di rifiuti nei cestini della città. Sui social circolano diverse le immagini che parlano da sole: in zona industriale a Sacconago e nella zona del Museo del Tessile, ad esempio, tutti i cestini dei rifiuti sono ampiamente “oversize”, con sacchi e sacchetti abbandonati ai loro piedi. «Si chiama inciviltà» denuncia Francesco Attolini, ex amministratore unico di Agesp Energia. E c’è anche chi teme che «con la tariffa puntuale il problema aumenterà». Il timore è che per sottrarsi ai sacchi con il microchip (che da oggi, 8 gennaio, vengono introdotti anche nella zona di Borsano e Sacconago) qualcuno possa fare il “furbetto” buttando l’immondizia nei cestini.

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