BUSTO ARSIZIO – Si sono svolti nella basilica di San Giovanni a Busto Arsizio i funerali di Monsignor Antonio Borsani, scomparso lo scorso martedì all’età di 89 anni. Qui è stato sacerdote residente dopo una lunga vita dedicata alla fede che lo ha visto impegnato in numerose parrocchie della provincia di Varese e dell’Alto Milanese.
Il ricordo di Delpini
«Desidero condividere la preghiera di suffragio e di riconoscenza di coloro che hanno accompagnato il ministero e la vita di monsignor Antonio Borsani – ha scritto di suo pugno l’arcivescovo Mario Delpini in una lettera di ricordo scritta a mano e pubblicata su Chiesa di Milano. – Ha servito la comunità alle quali è stato destinato con determinazione e intraprendenza, con il suo carattere forte e i suoi modi sbrigativi. Negli anni della sua presenza presso la basilica di San Giovanni si è dedicato al servizio con cordiale disponibilità, finché le forze glielo hanno permesso. Mentre lo affidiamo alla misericordia di Dio perché riceva il premio per le sue fatiche possiamo confidare che accompagnerà con la sua preghiera le persone che ha conosciuto e questa nostra chiesa che ha amato».
La vita di monsignor Borsani
Nato a Solbiate Olona il 2 giugno del 1933, è entrato in seminario a soli 13 anni ed è stato ordinato sacerdote nel Duomo di Milano dall’Arcivescovo Giovanni Battista Montini il 28 giugno del 1959. La sua prima destinazione è Turbigo, poi Legnano, Vanzago e Solbiate Arno. Il suo ultimo incarico è stato a Villa Cortese, dove è stato parroco fino 2002. Nominato monsignore per volere dell’Arcivescovo Dionigi Tettamanzi, nel 2003 si è trasferito alla parrocchia di San Giovanni Battista a Busto Arsizio, dove ha conosciuto il prete argentino padre Fabian Minigutti, parroco di Villaguay. Con lui è nata una stretta collaborazione per la realizzazione di opere di carità in Sudamerica.