BUSTO ARSIZIO – La Patronale religiosa in Basilica di San Giovanni tra l’annuncio della prossima visita pastorale in città dell’Arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini, in programma il prossimo 8 settembre in piazza Santa Maria per omaggiare la Madonna dell’Aiuto dopo gli anni della pandemia, e i festeggiamenti per gli 80 anni del bustocco monsignor Giuseppe Grampa, attualmente Rettore dell’Università della Terza età di Milano, per tutti a Busto semplicemente “don Pucci”.
La visita di Delpini
L’annuncio di monsignor Pagani è un po’ la ciliegina su una Patronale che è tornata a far battere il cuore ai bustocchi, con una partecipazione probabilmente maggiore rispetto agli ultimi anni pre-pandemia. «Abbiamo concordato con l’Arcivescovo Mario Delpini che sarà a Busto il prossimo 8 settembre per concludere la giornata di apertura dell’anno pastorale in piazza Santa Maria con una celebrazione di ringraziamento e di implorazione alla Madonna dell’Aiuto» la comunicazione del Prevosto al termine della celebrazione in Basilica. Sarà un gesto dal valore fortemente simbolico, dopo due anni caratterizzati dalla pandemia: la Madonna con la mano alzata, a cui la città di Busto è devota, secondo la leggenda fermò la peste del 1630.
La Messa solenne
A con celebrare la Messa solenne della festa Patronale, stamattina 24 giugno in Basilica, c’era il neo-cittadino benemerito, il Prevosto monsignor Severino Pagani, insieme a tutti i parroci della città, tra cui monsignor Livetti, ma soprattutto don “Pucci” Grampa, fratello di monsignor Pier Giacomo Grampa, già vescovo di Lugano. «Questa è la Chiesa del mio battesimo, della mia prima Messa, di tutti gli eventi importanti della mia famiglia – le parole colme di emozione pronunciate durante l’omelia da monsignor Giuseppe Grampa, filosofo dell’Università Cattolica e per tanti anni impegnato con la Pastorale giovanile – un cammino di sacerdozio iniziato 57 anni fa con monsignor Galimberti». Ed è partendo da un passo del Vangelo attribuito a Giovanni Battista (“Egli deve crescere e io invece diminuire”, riferito a Gesù Cristo) che “don Pucci” Grampa riflette in questa giornata di festa. «Una domanda che interpella i genitori rispetto ai loro figli, e che dovrebbe interpellare chi ha progetti di potenza – il riferimento all’attualità – dovrebbero impegnarsi a diminuire il loro potere perché l’unica potenza che deve crescere sia quella della pace. Dovremmo tutti mettere il nostro “io” al servizio degli altri con gioia, invece di mirare a farlo crescere a dismisura».