Liti, baby rapinatori e spaccio. A Busto Movida da incubo. Interviene la polizia

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BUSTO ARSIZIO – Liti, baby rapinatori e spaccio: la Movida bustocca impegna non poco gli uomini della squadra volanti del commissariato cittadino di polizia di Stato. Durante l’appena concluso fine settimana, molteplici sono stati gli interventi per liti in famiglia, liti condominiali e liti tra clienti e avventori di esercizi commerciali fortunatamente conclusi senza ulteriori conseguenze.

Sedicenne rapina un coetaneo

Bustesi litigiosi, ma non solo. Nella notte tra venerdì 24 e sabato 25 luglio, un ragazzo sedicenne che aveva passato la serata con amici nel centro cittadino, ha denunciato il furto del proprio orologio, da parte di un coetaneo e dei suoi amici provenienti dalla provincia di Milano. Le ricerche per le vie del centro, hanno permesso agli uomini di via Ugo Foscolo di rintracciare l’autore del reato, riconsegnando il maltolto al legittimo proprietario e affidando i minori ai genitori, chiamati dagli agenti in piena notte a recuperare i propri figli. Il ragazzo autore del reato è stato indagato dalla Procura della Repubblica dei Minori di Milano, per rapina avendo agito con minacce e forte della presenza degli amici che lo accompagnavano.

Spaccio in stazione e in piazza Vittorio Emanuele

Anche l’attività di controllo rivolta al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti ha permesso negli ultimi giorni di indagare per detenzione ai fini di spaccio un uomo di 42 anni di Mercallo sorpreso nelle vicinanze della Stazione ferroviaria con addosso oltre 18 grammi di hashish e quasi 6 grammi di cocaina; il giorno seguente un giovane di 20 anni residente in Busto Arsizio, è stato controllato in piazza Vittorio Emanuele e trovato in possesso di oltre 4 grammi di hashish già suddivisi in otto dosi destinate allo spaccio. Denunciato anche lui alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio. Nel pomeriggio di ieri, lunedì 27 luglio, è stato segnalato un uomo che si aggirava con fare sospetto vicino ai magazzini delle Ferrovie dello Stato. Un controllo più approfondito ha permesso di trovare e sottoporre a sequestro un coltello multiuso di 15 centimetri con punta acuminata. L’uomo quarantacinquenne di Oleggio è stato indagato per porto di armi od oggetti atti ad offendere. Anche lui dovrà rispondere al magistrato per il reato contestato. Infine nella serata di ieri sono stati effettuati controlli mirati in città unitamente a pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia che hanno portato all’identificazione complessiva di 56 persone.

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