In 300 per un posto da direttore dei musei di Busto. Che ora riaprono al pubblico

palazzo cicogna busto arsizio

BUSTO ARSIZIO – «Finalmente. È davvero una grande gioia che i musei possano riaprire, pur con qualche limitazione. L’auspicio è anzi che si possa presto estendere l’apertura nei fine settimana, perché il tempo da dedicare alla cultura sta in gran parte in quei giorni – commenta la vicesindaco e assessore a Identità e Cultura Manuela Maffioli -. I musei sono luoghi sicuri, presidiati da personale esperto e scrupoloso: si entra con la mascherina in numero contingentato, si misura la temperatura e si igienizzano le mani, dopodiché si fa il pieno di bellezza e di sapere». Il Comune di Busto Arsizio, tra l’altro, sta cercando nuovi curatori per i Musei Civici cittadini, dopo il pensionamento della storica conservatrice Valeria Ferrè. Al bando hanno risposto circa 300 aspiranti: un numero che conferma la centralità della cultura per la città di Busto.

La cultura è nutrimento

«La cultura è nutrimento, è necessaria – conclude Maffioli – chiudere i suoi luoghi è una dannosa privazione per gli individui». I musei cittadini riapriranno domani, martedì 2 febbraio. Un’apertura, che, per ora, come previsto dalle norme, riguarda solo i giorni feriali, ma che permetterà ai cittadini di tornare nelle sale dopo qualche mese di chiusura, nel rispetto rigoroso di tutti i protocolli di sicurezza.  Oltre alle collezioni permanenti, a palazzo Cicogna è possibile visitare la mostra “Giuseppe Bossi e Raffaello – Opere dalle collezioni civiche e private”, rassegna dedicata all’artista bustocco Giuseppe Bossi che venerdì è stata aperta in maniera virtuale con una visita guidata in diretta streaming.

Mostre e orari

Un’esposizione di grande importanza e bellezza, collegata alla mostra allestita al Castello Sforzesco, che racconta l’influenza che Raffaello ebbe sull’opera artistica di Bossi e resa possibile dalla sinergia con collezionisti privati che hanno prestato alcune delle opere esposte. Da non perdere alcune preziosità mai in mostra prima d’ora, come una lettera inviata a Bossi, che per alcuni anni fu segretario dell’Accademia di Brera, da Antonio Canova.

E tra pochi giorni sarà aperta ufficialmente un’altra mostra già allestita da tempo nelle sale del palazzo in attesa della riapertura dei musei: si tratta di  “La voce del corpo”, una raccolta di sculture di Paola Ravasio, programmata nell’ambito della rassegna “Uno spazio per l’arte”, di cui da fine ottobre si può ammirare un’anteprima in piazza Vittorio Emanuele, la scultura “Ombre” di Pietro Scampini, maestro della Ravasio. Si ricorda che gli orari di apertura dei musei, al momento, sono: martedì, mercoledì e giovedì 14.30-18.30; venerdì 9.30- 13.00 e 14.30 – 18.00. 

Giuseppe Bossi e Raffaello, apertura in streaming per la mostra a Palazzo Cicogna

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