Busto, alta tensione Antonelli-Forza Italia: «O con me, o siete fuori. Meglio perdere»

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Emanuele Antonelli e Gigi Farioli visti da Valerio Marini

BUSTO ARSIZIO – Alta tensione tra Antonelli e Forza Italia, l’ipotesi di una corsa separata degli azzurri alle amministrative fa infuriare il sindaco: «Se andrete da soli al primo turno, nessun accordo al ballottaggio. Piuttosto perdiamo». Emanuele Antonelli lo ha detto, chiaro e netto, al commissario di Forza Italia Gigi Farioli, dopo la riunione di giunta di oggi, 1° febbraio. O me, o il diluvio”. Come cinque anni fa, quando al culmine della tensione per le primarie di coalizione, Antonelli aveva minacciato che avrebbe sostenuto il candidato del centrosinistra e dei civici Gianluca Castiglioni.

Il faccia a faccia

Un faccia a faccia tutt’altro che diplomatico, quello che si è consumato oggi all’ora di pranzo nell’ufficio dell’assessore Gigi Farioli. A scatenare la tensione è stata non solo l’intervista rilasciata ieri, 31 gennaio, dall’ex sindaco sul quotidiano locale ma anche le voci che circolano ormai da giorni sul possibile “piano B” degli azzurri per le amministrative: una corsa separata al primo turno con una lista che guarda al centro e al mondo civico, per poi convergere con gli alleati al ballottaggio. «Capisco la linea politica di Forza Italia, ma a Busto Arsizio non la accetto» avrebbe detto senza mezzi termini il sindaco Antonelli, che non ha ancora ufficialmente sciolto la riserva ma che di fatto è ormai in campo per la conquista del secondo mandato. «O con me o siete fuori».

«Divisi ora, divisi per sempre»

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Emanuele Antonelli e Gigi Farioli

Il sindaco ha spiegato a Farioli che non tollererà uno strappo degli azzurri alla vigilia delle urne. Rivendicando di aver riservato un trattamento con i guanti ai berlusconiani nell’ultimo rimpasto di giunta, quando erano stati lasciati due assessori in quota FI pur con un gruppo ridotto a soli due consiglieri. «Se andrete da soli al primo turno, scordatevi l’apparentamento al ballottaggio – le parole di Emanuele Antonelli – posso trattare con Busto al Centro ma non con voi, se non mi sostenete fin da subito». Tradotto: per Forza Italia non ci sarebbe spazio in maggioranza in caso di vittoria. E all’invito di Farioli a ragionare, il primo cittadino di Fratelli d’Italia avrebbe risposto tranchant che preferisce perdere piuttosto che scendere a patti su queste basi. Anche perché, è evidente, in caso di corsa separata di Forza Italia, il candidato sindaco sarebbe lo stesso Gigi Farioli, non un avversario semplice da affrontare, dopo che già è scesa in campo l’agguerrita preside Amanda Ferrario dall’altra parte dello scenario politico. Il tutto in aggiunta alla Lega che insiste per un suo candidato. Tra le righe, poi si capisce che Antonelli vuole ricandidarsi, e che è anche pronto a ribaltare il tavolo del centrodestra se la coalizione non dovesse puntare su di lui.

Il precedente

Esattamente come cinque anni fa. Era la vigilia delle primarie del centrodestra a Busto: il leader della Lega Matteo Salvini aveva arringato la folla leghista in piazza San Giovanni per sostenere la candidatura di Paola Reguzzoni e il suo competitor Emanuele Antonelli, che aveva provato ad avvicinare il “Capitano”, era stato fisicamente “tagliato fuori” dai militanti leghisti. Così, dopo che Salvini aveva lasciato Busto, un furibondo Antonelli di fronte ai taccuini dei giornalisti presenti l’aveva “giurata” agli alleati: «Se non vinco io le primarie scordatevi il mio appoggio, farò votare Gianluca Castiglioni». Ovvero, il candidato civico già in corsa in coalizione con il centrosinistra. Anche qui: “Après moi, le déluge!”. Dopo di me, il diluvio.

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