Cassano, ok al progetto della nuova piazza 25 Aprile. Costerà 700mila euro

cassano piazza 25 aprile

CASSANO MAGNAGO – Sette mesi di lavoro, 700mila euro di intervento. Sono cronoprogramma e cifra previsti nel progetto di fattibilità tecnico economica per la riqualificazione e valorizzazione urbana di piazza 25 Aprile a Cassano Magnago. Con l’obiettivo di rilanciare un’area centrale non solo da un punto di vista estetico e viabilistico, ma anche simbolico. Recuperando alcuni dettagli che hanno fatto la storia della piazza.

Gli obiettivi

La riqualificazione di piazza 25 Aprile – per la quale Regione Lombardia ha destinato un contributo di 500mila euro – è un’opera molto discussa e su cui anche le forze politiche di opposizione sono intervenute a più riprese. Ora arriva il progetto che racconta come sarà l’area una volta terminati gli interventi. L’obiettivo principale, si legge nella relazione tecnica, è il «miglioramento diffuso del territorio», mirando alla «correzione di consolidate situazioni di degrado». Si prevede quindi di «riqualificare il luogo e implementare l’offerta di spazi adibiti allo svago e alla socializzazione». Oltre a «rifare strade e marciapiedi, inserendo due attraversamenti pedonali rialzati». Ma anche «mantenere il filare di tigli esistente lungo il lato sud» e «valorizzare maggiormente il monumento ai caduti».

La memoria del luogo

Il progetto verrà sviluppato secondo tre concetti principali. Il primo è legato alla «memoria del luogo». Per anni è stata la piazza del tram che collegava Cassano a Gallarate. E successivamente la piazza del mercato, luogo d’incontro, di commercio e di socialità. Da qui «l’idea progettuale di concepire una pavimentazione caratterizzata da linee oblique passanti nella piazza, in contrasto a quelle orizzontali e verticali che ne definiscono il perimetro e delle grandi aiuole verdi che ospitano l’esistente filare di tigli lungo il lato sud».

Uno spazio per la socialità

Il secondo è legato alla «rilettura dell’attuale spazio urbano, che racchiude ambiti connessi alla
mobilità urbana». L’area progettata è infatti interessata «sia da una mobilità veicolare che da una
dolce». È l’ambito, inoltre, dove «si incontrano le persone e dove nascono e si alimentano le relazioni». Ed è caratterizzata da salotti urbani – zone con «sedute in cemento, piante ombreggianti e aiuole piantumate che conferiscono qualità allo spazio progettato» – e un’area per eventi «caratterizzata da uno spazio aperto e dalla presenza di una pedana fissa con funzione di grande seduta o palco permanente». Negli angoli sono previsti «alberature d’alto fusto che fungono da quinta arborea e ombreggiante». A sud è presente «una grande aiuola verde che contiene il filare di tigli esistenti», mentre a nord-ovest si trova «un’aiuola che contiene aceri rossi».

Il ricordo e la commemorazione

Il terzo concetto è legato al ricordo e alla commemorazione dei Caduti della Resistenza, in memoria dei cittadini cassanesi Mario Albino Bonicalza, Antonio Brogioli, Giovanni Mazzel e Alvaros Colombo. Nel progetto si è deciso di collocare il monumento «nella porzione nord ovest della piazza, su un podio rivestito in pietra naturale». In questo modo «si genera uno spazio integrato nella piazza ma appositamente dedicato alla commemorazione e al ricordo».

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