Cassano, la controproposta del centrosinistra per piazza 25 Aprile

Il progetto proposto dalla maggioranza

CASSANO MAGNAGO – Viabilità ridotta, fino a chiudere parzialmente l’area al traffico dei mezzi e lasciare più spazio ai pedoni (per il 40% circa). Quindi la riorganizzazione dei parcheggi e lo stralcio dal progetto di una destinazione a rotatoria per la circolazione stradale. Oltre a un richiamo storico, che ripristina la fermata del tram che portava a Milano. Il centrosinistra di Cassano Magnago si immagina così piazza 25 Aprile: una controproposta alla maggioranza per il progetto di riqualificazione (nella foto in alto) di uno dei punti di riferimento del centro cittadino.

La storia di Cassano

«Cassano ha bisogno di una piazza che sia centro di aggregazione, accessibile e fruibile», si legge nella nota diffusa dal gruppo guidato da Tommaso Police. La soluzione elaborata «si discosta dai vincoli posti al concorso di idee del 2023 e supera l’attuale destinazione a rotatoria per la circolazione stradale». Fra gli spunti presi in considerazione quello di «un partecipante al concorso di idee», che prevede di inserire nella piazza «un richiamo storico alla fermata del tram che portava a Milano – esistente durante la seconda guerra mondiale – per renderlo uno spazio aggregativo e allo stesso tempo luogo di memoria e di cultura».

La viabilità

Diversi i temi affrontati. Come l’aspetto viabilistico: «Riteniamo che la chiusura della piazza al traffico non abbia un impatto negativo. I mezzi provenienti da piazza Libertà e diretti in via Gasparoli possono agevolmente immettersi in via De Amicis o via del Bo e via Roma, senza significativi aggravi su tali direttrici». Con la chiusura parziale al transito dei veicoli «in piazza resterebbe garantito l’accesso riservato ai soli residenti con passo carraio». Non solo, la proposta prevede di «ridurre significativamente il calibro della corsia che da via Roma porta in via del Bo. Venendo meno la doppia direzione di marcia a partire dall’immissione di via Buozzi e mantenendola doppia solo su via del Bo, si libera spazio dalla fermata dell’autobus per l’eventuale riposizionamento dei 22 posti auto attualmente presenti sulla piazza».

Piazza pedonale

Inoltre, l’ipotesi di chiudere parzialmente la piazza. In questo modo «non sarà più possibile transitare in via Roma (attualmente consentito con la svolta a sinistra), rendendo disponibile l’accesso al tratto di strada e al lato della piazza solo ai veicoli provenienti dall’incrocio semaforico delle vie Roma, De Amicis e Gasparoli: si evita che chi arriva in via Roma dalla piazza 25 Aprile possa tornare indietro rimanendo sulla sinistra della strada». Di più: «Si elimina così una strana via Roma a tre corsie: una a destra e una a sinistra verso nord, e una centrale verso sud che oggi confonde anche chi la frequenta abitualmente». La proposta è di «spostare sul lato sinistro della strada i parcheggi nel tratto a senso unico della via per semplificare ulteriormente – e di conseguenza diminuire la probabilità di sinistri – fra chi proviene da nord e vuole procedere diritto e chi proviene da sud e deve svoltare a sinistra».

La soluzione del centrosinistra

La soluzione, sottolinea il centrosinistra, «aumenta di circa il 40% l’area pedonalizzata e rende possibile uno studio estetico più approfondito e con meno vincoli». Inoltre «non necessita dello spostamento del monumento ai caduti e ha un costo stimato di 300mila euro, inferiore a quello del progetto che la giunta vorrebbe sviluppare». Police – insieme al coordinatore di Azione, Mario Colombo, e il segretario del Pd, Mauro Lubraco – aggiunge: «La nostra proposta nasce dall’esclusivo interesse della cittadinanza e con lo scopo di migliorare la città. Vogliamo offrire ai cassanesi una piazza che sia un luogo di incontro, di cultura e di bellezza, e che sia in armonia con il contesto storico e ambientale. Vogliamo rendere omaggio alla storia del territorio».

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