CASTELLANZA – Un corteo funebre con i famigliari, gli amministratori, i dipendenti comunali e la banda Santa Cecilia di Castellanza ha accompagnato questa mattina, 2 maggio, Mirella Cerini dalla camera ardente allestita a Palazzo Brambilla fino a San Giulio. Una chiesa stracolma di gente: sindaci, autorità civili e militari, i rappresentanti delle associazioni e tanti, tantissimi cittadini.
I funerali di Mirella
La sindaca è morta improvvisamente lo scorso 25 aprile da sola in municipio, con indosso ancora la fascia tricolore dopo le manifestazioni per l’Anniversario della Liberazione. Aveva 50 anni.
A celebrare le esequie il vicario episcopale di zona, monsignor Luca Raimondi, e il parroco don Gianni Giudici. Tantissimi i sindaci presenti, quelli dell’Alto Milanese e della provincia di Varese guidati dal presidente Marco Magrini, il prefetto Salvatore Pasquariello, i parlamentari Alessandro Alfieri e Maria Chiara Gadda che insieme al vicesindaco Cristina Borroni si sono seduti in prima fila accanto alla famiglia Cerini. Presente anche il consigliere regionale Giuseppe Licata, unico rappresentante di Regione Lombardia. Con loro i gonfaloni di tante associazioni che si sono posizionate ai lati a fare da ala alla salma. Sulla bara di Mirella Cerini la sua foto, una corona di fiori gialli e la sciarpa della Castellanzese, la squadra di calcio a cui era profondamente legata.
L’omelia
«Tutti si chiedono pensando a un sindaco: ma chi gliel’ha fatto fare?», ha detto il parroco durante l’omelia (nel video qui sotto la versione integrale). «Poi però, quando vedevi il sorriso di Mirella trovavi la risposta. E quando la si vedeva presente a tutte le manifestazioni capivi fino in fondo la sua dedizione. Sempre presente alle iniziative delle associazioni. E poi la sua grande attenzione ai giovani. Era un esempio anche per me».
Il sacerdote ha ricordato il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella («ci ha aiutato a riflettere sull’impegno di Mirella») e ha avuto parole di conforto per i genitori, Gabriella e Giorgio, e per i fratelli. «La ringrazio per i tanti confronti avuti. Mi mancherà l’essere sul palco insieme a contare chi avrebbe parlato di più. Riusciva sempre a battermi. Ti saluto come ti piaceva essere chiamata: ciao sindaca».
«Avanti a testa bassa»
Dopo la comunione è toccato al vicesindaco Cristina Borroni tracciare un ricordo di Mirella. Sarà lei a guidare la città di Castellanza fino ad elezioni anticipate a primavera 2025. Guarda il video:
Il saluto del monsignore
Al termine della celebrazione ha preso la parola anche monsignor Raimondi. Guarda il video:
