BUSTO ARSIZIO – Festa di chiusura dell’ anno sociale per l’associazione Passaparola di Busto. Un anno vissuto “intensamente” che ha visto i volontari (una quarantina circa) guidati dal presidente Devis Martinello “riconvertire la produzione” per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Chiuso per ragioni di sicurezza lo sportello d’ascolto che dialogando con gli imprenditori del territorio colloca lavoratori in cerca di occupazione, Passaparola durante il lockdown si è impegnata nella raccolta di derrate alimentari e nel confezionamento e nella consegna dei beni di prima necessità alle famiglie in difficoltà in collaborazione con i Servizi Sociali comunali.
Un lavoro straordinario
Un lavoro enorme: in tutto sono stati consegnati circa 7mila pasti. Sono state seguite 589 famiglie. Precisamente 1.298 adulti e 574 minori, 4.961 i pasti consegnati per gli adulti e 2.189 per i bambini. Non solo riaperto lo sportello d’ascolto quando le norme anticontagio lo hanno permesso l’associazione ha collocato 17 lavoratori in 10 giorni. E domani, venerdì 31 luglio, tutto questo e molto altro sarà protagonista della festa che si terrà al Museo del Tessile dalle 16 sino all’ apericena serale. E ci sarà anche un momento per riflettere sulla necessità per l’associazione (oggi ospite della Caritas di Madonna Regina) di ottenere una nuova sede.
Il programma della festa
«Sarà una giornata di festa e di confronto sia con le associazioni sia con le aziende che sostengono le nostre attività quotidiane – dice Martinello – E’ stato un anno di grandi risultati e grandi soddisfazioni per l’associazione e il merito, oltre ai nostri preziosi volontari, va a chi ci ha supportato, ed è quindi d’obbligo un momento di ringraziamento e di festa assieme a loro». La giornata comprenderà un momento ludico per bambini assieme ai clown alle 16, la presentazione del libro di Luciano Landoni “La mia vita al tempo del corona virus” alle 18 e un’ esposizione di quadri. L’associazione Passaparola ha annunciato che nel mese di agosto saranno sospese sia le attività di distribuzione che quelle del centro d’ascolto. Tali attività riprenderanno una volta che saranno ultimate le operazioni propedeutiche all’assegnazione della sede.
Passaparola, da Busto consegnati oltre 7mila pasti. «Ma l’emergenza non è finita»