Lonate, «centro sportivo irrealizzabile: non ci sono soldi». Ed è bagarre

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LONATE POZZOLO – «Ma quale progetto? È soltanto una proposta: ne discuteremo con la variante del Pgt e renderemo le aree destinate al centro sportivo di Lonate Pozzolo nuovamente agricole». Durante il consiglio comunale di ieri sera, 29 luglio, il sindaco Nadia Rosa ha deciso di mettere un punto sulle continue pressioni dell’opposizione per realizzare il nuovo centro in via Adamello. La mozione sulla fattibilità del progetto, presentata dagli esponenti di minoranza Ausilia Angelino, Mauro Andreoli, Claudia Fraccaro e Davide Regalia, è respinta. E la conseguenza è esplicita: niente più vincoli su quelle aree. «Basta prendere in giro i proprietari dei terreni, che da anni continuano a pagare l’Imu sulla base di una promessa irrealizzabile per ora», ha dichiarato il primo cittadino. Non un rifiuto completo, ma una proroga a tempi migliori: «Più avanti si vedrà, magari in un altro spazio». Non mancano comunque le polemiche. Non tutti sono d’accordo sul rinvio del progetto per il centro sportivo.

Un (non) progetto messo da parte

La questione va avanti da circa trent’anni. Il centro sportivo è sempre stato nei programmi delle amministrazioni lonatesi che negli anni si sono susseguite. E il consiglio di ieri è stata un’ulteriore occasione per discuterne. «Anche l’attuale amministrazione aveva inserito il progetto nel suo programma elettorale, prima di iniziare questo mandato. Altrimenti sarebbe risultata impopolare e non avrebbe preso voti», ha dichiarato il consigliere di minoranza Mauro Andreoli. «E ora lo sta silenziosamente accantonando». Della stessa idea proprio la capogruppo d’opposizione Ausilia Angelino. «Avremmo potuto avere uno scambio di opinioni su questa iniziativa, che è molto importate per noi e soprattutto per i giovani che hanno bisogno di uno spazio dove fare sport». La replica del primo cittadino: «Non c’è nessun progetto, è solo una proposta. Che verrà discussa con il Pgt, dove proporremo di rendere nuovamente agricoli i terreni destinati alla struttura sportiva». Un’idea che comunque non viene accantonata completamente. «Quando ci sarà la disponibilità economica potremmo pensare di realizzare un intervento, magari polifunzionale, ma fino ad allora non possiamo fare un salto nel buio», ha concluso Rosa.

Il centro? Aria fritta

Mancano i soldi per una struttura nuova, «questo non significa non avere a cuore i giovani lonatesi», ha messo in chiaro il sindaco. Ma senza giri di parole, arriva la provocazione di Angelino: «Se l’amministrazione non ha voglia di lavorare per creare il centro sportivo, che lo dica subito. Così i cittadini si metteranno il cuore in pace». Immediata la risposta al veleno della capogruppo di maggioranza, Tania Manfredelli: «Ma di che parliamo? Di aria fritta. Noi siamo l’amministrazione che non vuole il bene della comunità? Si parla da 30 anni di centro sportivo, ma noi abbiamo delle strutture che portano avanti delle eccellenze in tutti gli sport. E le associazioni sono sempre state aiutate». E si è congedata così: «C’era un business plan che è passato tra i consiglieri delle precedenti amministrazioni, ed era un bagno di sangue per le casse del Comune. Ribadisco: non ci sono le basi per un progetto».

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