BUSTO ARSIZIO – Piazza infinita. Non per le dimensioni, ma per i lavori che in piazza Vittorio Emanuele sembrano non terminare mai. Appena fatta e già sventrata. Perché gli alberi scelti e piantumati solo poco tempo fa non sono esattamente quelli immaginati: alti, ma non abbastanza, verdi, ma non a sufficienza. E allora via con i lavori. Si spacca la pavimentazione e si cambia specie arborea con la stessa facilità con cui si cambiano i calzini. E l’operazione, anche se l’assessore al Marketing Paola Magugliani spiega che i soldi erano già stati accantonati, costa 20 mila euro.
Chi ha scelto gli alberi?
A rimettere in subbuglio la piazza non sono né i parcheggi e neppure le fontane. Che comunque necessitano di continua manutenzione. Come accaduto anche ieri, lunedì 25 marzo.
Questa volta la “colpa” è degli alberi. Che sono stati scelti per dare un tocco di verde. Purtroppo però la decisione presa in fase di progettazione si è rivelata poco azzeccata: le piante, che fino a pochi giorni fa abbellivano la piazza, non sarebbero cresciute più di tanto. E le zone verdi, già create, sarebbero rimaste sproporzionatamente più piccole rispetto alle dimensioni dell’intero contesto. Inoltre anche gli arbusti messi a dimora alla base delle alberature sono praticamente seccati. E così l’amministrazione ha deciso di intervenire per metterci un pezza, rimediare alla valutazione fatta che si è rivelata poco adeguata e ripiantumare. Però non è stato sufficiente “sradicare” le piante già posizionate e metterne di nuove. Le alberature in arrivo richiedono più spazio e anche maggiore profondità. E allora via di benna. A spaccare sampietrini da poco posati e creare buchi che piccoli non sono dove alloggiare il verde. E accanto alla curiosità di vedere quali saranno i nuovi alberi che abbelliranno la piazza, c’è anche il dubbio su chi fatto in origine le scelte dei vegetali da ornamento.
Meglio intervenire subito
A spiegare come sono andate le cose e cosa si sta facendo, costi compresi, è l’assessore al Marketing Paola Magugliani: «Le scelte previste nel capitolato sono state fatte dagli architetti di Soceba. Le piante posizionate si sono rivelate non essere alte come si pensava e gli arbusti sono rinsecchiti per colpa dell’urina dei cani. Inoltre abbiamo deciso di accogliere le tante richieste dei cittadini che chiedevano più verde. Così si è deciso di intervenire subito. Insomma la piazza è bellissima, i progettisti hanno lavorato bene e quello del verde è solo un dettaglio che andava sistemato. La questione è un po’ come quando si acquista una casa nuova e si vogliono portare modifiche a quanto previsto dal capitolato. Insomma stiamo facendo qualche ritocco non previsto per rendere ancor più bello l’intero contesto».
Dettagli dal valore di 20 mila euro. «Ma – continua l’assessore – si tratta di soldi già in bilancio e destinati alle ripiantumazioni che stiamo già facendo in altre zone della città. Non soldi in più quindi. Non solo, ma gli alberi rimossi da piazza Vittorio Emanuele verranno ricollocati in villa Radetzky». E infine Paola Magugliani libera il campo anche dal dubbio che le radici dei nuovi alberi, crescendo possano dare problemi alla pavimentazione: «Non dovrebbe accadere. Gli agronomi hanno garantito che le piante avranno una crescita verticale».
