Busto, pochi posteggi e tante multe. San Giuseppe alza la voce: «Servono soluzioni»

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BUSTO ARSIZIO – «Non si trova un parcheggio nemmeno a pagarlo a peso d’oro. In Comune lo sanno eppure ci massacrano di multe. Qui la situazione è insostenibile per chi lavora e per chi vi abita. Le soluzioni non mancano, ma nessuno a Palazzo Gilardoni ci vuole ascoltare». Chi parla è Valter Fatone, che nella zona di via Machiavelli abita e lavora da sempre. E descrive una situazione ormai al collasso e che comprende le vie Crispi, Villafranca, Gallazzi, Piave, Beccaria e Verri.

Scene di ordinaria follia

Fatone, che in zona vive e lavora, potrebbe fare un’elenco lunghissimo di situazioni viabilistiche assurde, che ogni giorno si verificano in quel quadrilatero trafficatissimo del quartiere San Giuseppe. «Dove parcheggiare ormai è diventato un terno al lotto – racconta – non solo per i residenti, ma anche per chi ogni giorno viene a lavorare o per gli utenti che si rivolgono alle tante attività qui concentrate». Che non sono poche e richiamano un’utenza ampia e che arriva anche da fuori città. In poche centinaia di metri, infatti, ci sono la sede della Croce Rossa e quella di Ascom, c’è un centro radiologico, senza contare l’ospedale, proprio a due passi e il tribunale. Dove, occorre dire, c’è un cantiere aperto per realizzare un multipiano. «Che – dice Fatone – non risolverà certo il nostro problema».

Criticità che tocca i residenti, poiché i box auto non sono più sufficienti e «spesso  – aggiunte il cittadino – dobbiamo parcheggiare anche a un chilometro di distanza», i dipendenti delle varie attività e gli utenti «che arrivano in ritardo rispetto agli appuntamenti poiché costretti a fare lunghissimi giri per trovare un buco dove lasciare l’auto».

Pioggia di multe

Un buco che di riffa o di riffa si trova, ma non sempre negli spazi idonei. «Ma non è che ci si diverte a parcheggiare in divieto di sosta. Qui a volte, anzi spesso è una scelta obbligata. E anche amministratori e polizia locale – continua Fatone – lo sanno bene. Ma nessuno fa nulla. Anzi si staccano multe».

Fatone poi racconta di molteplici incontri con l’assessore alla Viabilità Massimo Rogora, parla di proposte fatte e di soluzioni semplici del problema «a costo quasi zero e che aumenterebbero anche la sicurezza stradale». Altro nodo dolente della viabilità cittadina.

«Stiamo parlando di strade piuttosto strette e a doppio senso – dice il residente – sono vie che collegano importanti arterie parallele. Basterebbe farle diventare a senso unico, in direzioni opposte. In questo modo si recupererebbe anche spazio per creare posteggi a bordo strada. Questa proposta io l’ho anche protocollata in Comune, dove mi hanno detto che potrebbe essere una buona soluzione. Ma la realtà parla chiaro: pochi posteggi, tante multe e niente soluzioni».

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