Busto, rabbia Eurotrend in Comune: «Noi senza stipendio da mesi, loro se lo alzano»

BUSTO ARSIZIO – «Dateci i nostri soldi». La rabbia delle lavoratrici di Eurotrend, la cooperativa finita in liquidazione coatta che effettuava i servizi ausiliari nei nidi e nelle materne comunali, sfila sotto Palazzo Gilardoni. «Reclamano il diritto sacrosanto», come lo definisce il sindacalista dei Cobas Eugenio Busellato, «a vedersi riconosciuti gli stipendi» dei mesi di aprile e maggio mai pagati dalla Cooperativa, che nel frattempo è stata rimpiazzata. «Loro per alzarsi lo stipendio ci hanno messo tre minuti, per dare a noi i soldi che ci spettano quanto ci metteranno?» la provocazione di una lavoratrice rivolta agli amministratori.

«Lotta dura senza paura»

Una delegazione delle ausiliarie è scesa in piazza, davanti al Municipio, oggi 6 luglio a mezzogiorno, con il sostegno delle sigle sindacali Fisascat-Cisl, Cobas e SGC, in attesa dell’incontro programmato con l’assessore alle politiche educative Daniela Cerana. Tra striscioni, bandiere e cori, come «Lo stipendio non si tocca, lo difenderemo con la lotta» e «Lotta dura, senza paura», sono state svelate le condizioni disperate di alcune lavoratrici monoreddito, costrette a «indebitarsi e chiedere soldi in prestito» per sopperire alla busta paga che non è arrivata. «Per il primo stipendio della nuova cooperativa dovranno attendere il 20 luglio – rimarca Lucia Giuffrida, sindacalista della Fisascat-Cisl – come fanno a mettere qualcosa in tavola senza uno stipendio?»

«Versare gli acconti degli stipendi»

«Dovevamo stare a casa tutti, andavano loro a pulire i cessi». Una delle battute più provocatorie. Perché le lavoratrici rivendicano la loro correttezza nell’aver «continuato a garantire i servizi nelle scuole, pur sapendo che non avrebbero ricevuto lo stipendio», quando si è venuto a sapere che Eurotrend stava per saltare per aria. Ma «a Novara e a Catania il Comune un acconto dello stipendio lo ha dato» sottolinea Lucia Giuffrida, facendo riferimento ad altre realtà in cui l’appalto è stato revocato, come a Busto Arsizio, dove è subentrata la Cooperativa Aldia di Pavia. E il sindacalista dei Cobas Eugenio Busellato guarda già oltre la vertenza: «I servizi ausiliari vanno internalizzati. Queste lavoratrici operano fianco a fianco con le dipendenti comunali ma sono in balìa di cooperative non sempre affidabili».

L’amministrazione conferma la soluzione

La situazione è stata illustrata ieri, 5 luglio, in commissione cultura. Dove è emerso da parte dell’amministrazione il problema della quantificazione delle retribuzioni, in assenza dei cedolini di Eurotrend, e si è avanzata proprio l’ipotesi di versare una parte degli stipendi, in attesa di una verifica puntuale delle spettanze, utilizzando gli oltre 300mila euro di fatture Eurotrend trattenute dal Comune e accantonate. Intenzione confermata anche nel vertice di oggi pomeriggio a Palazzo Gilardoni: «Il pagamento – fa sapere Eugenio Busellato – avverrà verosimilmente entro il corrente mese come anche le organizzazioni sindacali chiedevano. Solo una quota perché ragioni tecniche non consentono il pagamento complessivo delle ammontare degli stipendi». Ma qualcosa si è mosso.

busto arsizio eurotrend stipendi – MALPENSA24