Busto, crac Eurotrend: il Comune pronto ad «anticipare parte degli stipendi non pagati»

BUSTO ARSIZIO – Con il fallimento Eurotrend ci sono 50 lavoratrici ausiliarie che attendono ancora di ricevere due mensilità di stipendio e la quota parte della tredicesima. L’amministrazione ha bloccato le fatture alla Cooperativa, ormai in liquidazione, e ha quindi accantonato i soldi per prepararsi a “sostituirsi” al datore di lavoro, erogando gli stipendi mai versati, ma «la cooperativa non ha elaborato i cedolini e non possiamo pagare sulla base di un atto di fede», rifacendosi ad una semplice tabella con delle cifre non verificate. La soluzione, annunciata dall’amministrazione in commissione cultura, sarà quella di «anticipare un pagamento parziale con una verifica a posteriori» delle cifre esatte da versare alle lavoratrici.

Il caso in commissione

La delicata vicenda, che tocca 50 addette ai servizi ausiliari e alla vigilanza mensa nei nidi e nelle materne comunali, è stata trattata nella seduta della commissione convocata dal presidente Orazio Tallarida, a partire da un’interrogazione presentata dal capogruppo di Popolo Riforme e Libertà Gigi Farioli all’indirizzo dell’assessore alle politiche educative Daniela Cerana. La quale ha ricostruito la vicenda, sin da quando la cooperativa Eurotrend, a fine 2021, ha depositato l’atto di liquidazione coatta amministrativa «senza comunicare alcunché all’amministrazione, ai lavoratori e ai sindacati». Come lo ha definito una dirigente del Comune, «un vero fulmine a ciel sereno», anche se in passato Eurotrend aveva già avuto momenti di difficoltà.

La vicenda

«Subito si sono cercate soluzioni per la continuità del servizio» rivela l’assessore Cerana, per una «tempestiva azione di sostituzione con altri operatori anche a tutela del personale». Nel giro di pochi giorni la cooperativa che era seconda in graduatoria della gara d’appalto del 2019 ha acconsentito al subentro, mentre per il secondo appalto Eurotrend, quello per il sevizio di vigilanza in mensa, la cooperativa in liquidazione ha garantito la prosecuzione del servizio fino alla fine dell’anno scolastico (8 giugno). Per l’intervento sostitutivo sul pagamento degli stipendi invece «da Eurotrend ci è stato dato solo un elenco dei dipendenti, senza nessuna informazione sugli elementi retributivi necessari per la surroga (ore lavorate, ferie, ecc) né i cedolini. Dopo l’ultimo sollecito hanno risposto che hanno difficoltà ad elaborarli per via dell’assenza del personale».

La soluzione

Per l’ex sindaco ed ex assessore Gigi Farioli si tratta di «evidente ostruzionismo» da parte di Eurotrend, che «accampa scuse». L’auspicio è che si arrivi ad un «accordo per anticipare le cifre dovute in tutto o in parte». Una soluzione che verrà prospettata nel prossimo incontro con i sindacati, in programma domani, 6 luglio, dopo il presidio organizzato con le lavoratrici di fronte a Palazzo Gilardoni. Al momento il Comune, come rivelato dall’assessore all’educazione, ha bloccato la liquidazione di «297mila euro di fatture per i servizi ausiliari di assistenza e 40mila euro per la vigilanza mensa». Soldi che serviranno a coprire le spettanze delle 50 lavoratrici rimaste senza retribuzione. «Le ringraziamo – ci tiene a farlo sapere l’assessore Cerana – hanno sempre assicurato il servizio, dimostrando serietà e fiducia nei confronti dell’ente».

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