BUSTO ARSIZIO – Rapina una pizzeria: malvivente bloccato dagli agenti del commissariato di polizia di Busto mentre tenta la fuga in bicicletta. Ieri, venerdì 15 febbraio, è stata una giornata decisamente movimentata per i titolari di una pizzeria di via Pepe. Prima della violenta rapina, che ha portato in carcere un marocchino di 31 anni con una lunga sfilza di precedenti, era stata la compagna dell’arrestato a dare spettacolo. La donna si era presentata nel locale ad inizio pomeriggio in evidente stato di alterazione e aveva iniziato a insultare tutti i presenti spaccando mobili e suppellettili. Anche in questo primo caso erano intervenuti gli uomini della polizia di Stato che avevano denunciato la donna furiosa.
Due aggressioni in un pomeriggio
Alle 18 di ieri lo stesso ristorante, gestito da cittadini marocchini, aveva ricevuto la “visita” del trentunenne. L’uomo è entrato nella pizzeria aggredendo la malcapitata titolare. La vittima è stata minacciata di morte, insultata e aggredita fisicamente: il trentunenne mirava a farsi consegnare l’incasso. Incasso contenuto in una borsa che la vittima ha difeso allo stremo, tanto che l’aggressore l’ha strattonata con violenza facendola cadere a terra e strappandole persino il vestito nella foga di farsi consegnare la borsa. Alcuni testimoni che hanno assistito alla scena hanno chiamato il 112. I poliziotti sono arrivati in un lampo arrestando per rapina e violenza privata il trentunenne che nel frattempo stava cercando di scappare in bicicletta.