BUSTO ARSIZIO – In manette ci era finito lo scorso 8 aprile. Gli uomini del commissariato di polizia di Stato di Busto Arsizio avevano fatto scattare le manette ai polsi di un 40enne tunisino, tossicodipendente, con precedenti e con almeno 20 diverse “identità” dichiarate, al termine delle indagini rapide quanto efficaci coordinate dal pubblico ministero della procura di Busto Nadia Calcaterra.
Ultimi colpi a Castano e Turbigo
Le stazioni ferroviarie della zona erano il suo terreno di caccia. In passato era toccato agli scali di Busto, gli ultimi colpi lo avevano invece visto agire a Castano Primo e Turbigo. Il lockdown imposto dall’emergenza Covid 19 aveva fatto sì che il tunisino venisse notato dagli agenti della polizia locale castanese mentre bazzicava i boschi della zona in cerca di droga. La descrizione di quel frequentatore dei luoghi di spaccio trasmessa agli uomini del commissariato di via Ugo Foscolo, che già stavano indagando sulle ultime aggressioni messe a segno nell’Alto Milanese e avevano già identificato la vecchia conoscenza grazie ai filmati registrati dalla videsorveglianza, ha fornito la dritta giusta sul dove cercare il “terrore” delle stazioni della zona. Terrore nel vero senso della parola. Il 40enne, infatti, rapinava soprattutto donne, giocando sulla forza fisica, e girava armato. Il 4 aprile, nel sottopasso della stazione di Castano aveva aggredito una 42enne puntandole un cacciavite alla gola. Qualche giorno dopo ha minacciato una seconda vittima appoggiandole un coltello a serramanico sulla pancia mentre la donna era in treno diretta verso Turbigo.
Giudizio immediato
Vista l’evidenza delle prove raccolte, non soltanto attraverso i video entrambe le vittime hanno infatti riconosciuto l’aggressore senza ombra di dubbio, il pubblico ministero ha chiesto il giudizio immediato per il rapinatore. Il malvivente ha chiesto di poter patteggiare. La pena concordata con il pm è di 3 anni e sei mesi per le rapine di Castano e Turbigo. La richiesta dovrà ora essere vagliata dal giudice al quale spetta, ovviamente, l’ultima parola.
Ultimi colpi a Castano e Turbigo. La polizia di Busto ferma il terrore delle stazioni