BUSTO ARSIZIO – Prende il via domenica 10 novembre la 41esima rassegna di Musica Sacra. Organizzata dal maestro Sergio Paolini, con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale, la rassegna propone tre concerti, in programma nel Santuario di Santa Maria, nella chiesa di San Michele e nella chiesa del Sacro Cuore, le domeniche 10, 17 e 24 novembre alle 16.
Un grande successo di pubblico
Oggi, lunedì 4 novembre, la presentazione con l’assessore all’Educazione Gigi Farioli: «Siamo arrivati alla 41esima edizione: la rassegna di Musica sacra si ripropone con il format classico, ormai consolidato ed efficace degli ultimi anni, che tanto successo ha avuto sui due fronti: per il pubblico che partecipa sempre numeroso ai concerti nelle chiese della città e per l’altro aspetto a cui io riservo particolare attenzione: il momento di incontro con i ragazzi delle scuole, i quali hanno l’opportunità anche di conoscere, attraverso delle visite guidate e grazie alla disponibilità del maestro Paolini, l’aspetto tecnico e quindi di entrare un po’ nella magia, nella fantasia, nella realtà della musica organistica. Io ho avuto modo di essere presente molte volte nel corso degli ultimi anni e ho notato sempre la meraviglia, lo stupore, il piacere e il desiderio che questi bambini e ragazzi manifestavano nelle occasioni di visita. Stupore, meraviglia e desiderio sono anche alcune delle emozioni che la musica in tutte le sue forme determina in chi la ascolta».
La musica protagonista della cultura
«La musica sta diventando davvero grande protagonista dell’offerta culturale, una protagonista che il pubblico dimostra di apprezzare sempre di più– ha aggiunto la vicesindaco e assessore alla Cultura Manuela Maffioli, – e anche l’offerta si moltiplica: con la musica sacra andiamo ad aggiungere un tassello di grande di grande qualità, non direi di nicchia, perché la musica sacra parla a tutti i cuori e può essere colta e apprezzata da tutti. Ha una specificità, che è quella di trovare come proprio scenario principale un luogo sacro. Viene anche quest’anno infatti confermato il ciclo dei concerti in alcune delle chiese della città e l’unione tra la musica sacra e l’ambiente delle chiese certamente aiuta».