BUSTO ARSIZIO – Emanuele Antonelli sindaco per altri cinque anni. Il centrodestra a Busto conferma la legge del primo turno e anche questa volta, come succede ormai da vent’anni, sbaraglia la concorrenza evitando il ballottaggio. Un risultato netto, senza pathos come invece cinque anni fa quando c’erano volute più di 7 ore per certificare la vittoria al primo turno: il primo cittadino ricandidato supera il 55% ma soprattutto porta la sua lista civica ad essere la più votata in assoluto, con oltre il 20% dei consensi. Più della Lega, che si ferma al 16%, «al minimo storico a Busto», come fa notare polemicamente l’ex commissario Francesco Enrico Speroni. «Abbiamo vinto tutti» le prime parole del sindaco al bis.
La giornata
Il risultato è apparso chiaro fin dalle prime ore dello spoglio, con Antonelli saldamente sopra il 50% nei report in arrivo dai rappresentanti di lista dislocati nelle varie sezioni elettorali. Il sindaco, che è rimasto nel suo ufficio di palazzo Gilardoni ad aspettare i risultati, ha dichiarato vittoria solo in serata, quando lo scrutinio arrivava già verso la chiusura. Non prima di aver cenato al ristorante Capri. Verso le 22.30 il rientro in sala esagonale per festeggiare con tutti i suoi sostenitori. Una vittoria in scioltezza, anticipata da un sondaggio Swg di due settimane fa (che circolava ma di cui era vietata la pubblicazione) che dava Antonelli tra il 52 e il 56% dei consensi. Niente da fare per i due competitor Maurizio Maggioni e Gigi Farioli, fermi rispettivamente al 21 e al 14%.
La vittoria
Con 77 sezioni scrutinate, il sindaco uscente è al 55,2%, contro il 20,7% del candidato del centrosinistra Emanuele Antonelli e il 14,5% dell’ex sindaco Gigi Farioli, in corsa con la coalizione dei moderati e riformisti. Lontani gli altri candidati, Gianluca Castiglioni (BaC), al 5,4%, Chiara Guzzo (LSC) al 2,5% e Laura Bignami (Movimento per Busto) all’1,6%. Per quanto riguarda le liste, in testa la civica per Antonelli Sindaco, al 20,4%, con quasi quattro punti di vantaggio sulla Lega (16,6%), mentre Fratelli d’Italia entra per la prima volta in consiglio comunale con l’11,2% e Forza Italia tiene, all’8,2%. Nel centrosinistra forte arretramento del PD, che si ferma all’11%, con la civica di Maggioni al 3,9% e il Movimento 5 Stelle al 3,6% che rischia di rimanere fuori dal consiglio, come i Verdi che si fermano al 2,8%.