BUSTO ARSIZIO – Lutto per la parrocchia di San Giuseppe: è morto don Claudio Oriani, parroco dal 2000 al 2016. Aveva 68 anni: si era ritirato sei anni fa per motivi di salute ed era tornato nella natìa Brugherio, ma in diverse occasioni era tornato a farsi vedere nella parrocchia del quartiere dell’ospedale dove era molto ben voluto. Tra le ultime, il funerale di Luigi Celora. «Ha vissuto da protagonista gran parte della storia della nostra parrocchia» il ricordo di Mario Cislaghi, attuale assessore e storico volontario della festa parrocchiale.
L’annuncio
«Con profondo dolore, ma altrettanta fede vi annunciamo che il nostro caro don Claudio è ora fra le braccia del Padre» le parole con cui la parrocchia di San Giuseppe, ora guidata da don Giuseppe Tedesco, ha informato i fedeli della dipartita dello storico e amato parroco. Domani, martedì 30 agosto, alle 17.30 verrà celebrata una Santa Messa in suo suffragio, in attesa di conoscere orario e data dei funerali. «Settimana prossima, martedì 6 settembre, in modo da avvisare tutta la Comunità nelle Sante Messe festive, verrà proposta una Santa Messa serale alle 20.30 sempre in suo suffragio».
La “carriera” sacerdotale
Nato a Brugherio, in provincia di Monza Brianza, l’11 settembre del 1953, don Claudio Carlo Oriani era stato ordinato sacerdote in Duomo a Milano il 12 giugno del 1982. Dopo le esperienze come vicario parrocchiale a Ceredo di Seregno, a Sesto San Giovanni e nelle parrocchie di Gesù, Maria e Giuseppe e di Santa Maria al Paradiso e San Calimero a Milano, nel 2000 era stato nominato parroco a San Giuseppe di Busto Arsizio, dove è rimasto in carica per ben 17 anni. Dal 2016, complice le condizioni di salute precarie, si era ritirato e risiedeva nella parrocchia di San Carlo nella sua Brugherio.
Il ricordo
Considerato che la parrocchia di San Giuseppe è una delle più “giovani” di Busto, i 17 anni di don Claudio Oriani rappresentano un pezzo significativo di storia della parrocchia. «La sua perdita à un grande dolore, don Claudio era una persona buona e amata da tutti – il ricordo commosso di Mario Cislaghi, che lo ha affiancato tra i volontari delle iniziative parrocchiali per tutti i 17 anni che ha vissuto a San Giuseppe – ho ancora in mente il nostro primo incontro, per chiedergli se era d’accordo nel riproporre la tradizionale fiaccolata. E proprio in questi giorni stiamo organizzando i preparativi per la fiaccolata».